Amarsi un pomeriggio d’estate

Amarsi un pomeriggio d’estate, con le foglie che applaudono al nostro sentimento…

Guardare i tuoi occhi, capire mille frasi senza parlare, scorgere nel tuo viso i segni del tuo cuore, le tue parole, i tuoi silenzi: guardare il tempo che passa e noi, fermi, in mezzo allo scroscio delle foglie, guardando quel tempo andare, immutati nel sentimento, cambiati nella forma.

Il tempo cambierà le nostre mani, i nostri visi, e guarderemo il cielo cambiare, le foglie mutar di colore, la pioggia, la neve, e ancora il sole e l’estate, e noi resteremo qui, nello stesso posto del nostro abbraccio, a guardare le ombre filtrare tra le foglie, disegnando ombre su di noi, leggere come le nuvole nel loro passaggio.

Guardare il tempo correre, e noi li, sotto quello stesso cielo, con le foglie che volano verso l’infinito di quello stesso tempo che ci vede vicini: cambierà il colore dei capelli, e la pelle muterà, come le foglie, che moriranno e nasceranno ancora, nell’infinito ciclo della vita. E noi resteremo li, a guardare il tempo che muta il tempo, silenziosamente noi, nell’abbraccio della vita. Invecchieremo, e il tempo passerà, trasformandoci, come trasforma la natura, il sole, l’azzurro del cielo, ma noi restiamo insieme, ancora, abbracciati per coprirci dal vento, nel tiepido silenzio dei sentimenti…