Sono stati necessari appena quarant’anni per distruggere metà della fauna mondiale. I dettagli.
In quarant’anni, la mano umana ha causato la distruzione di oltre metà della fauna mondiale: a rivelarlo è il rapporto di WWF sullo stato di salute del pianeta. Un dato inquietante considerando che, appunto, è andata perduta oltre la metà della fauna totale, con danni non indifferenti al pianeta. Basti pensare che pesci, uccelli, mammiferi, anfibi e rettili sono diminuiti del 52%, mentre le specie di acqua dolce sono diminuite del 72%. La colpa di tutto ciò è da imputarsi, prevalentemente, all’uomo e alla sregolatezza con cui ha depauperato le risorse disponibili: l’ambiente viene rispettato sempre di meno, e si taglia troppo legname senza dare il tempo agli alberi di ricrescere. Consumiamo troppa acqua e immettiamo troppa CO2 nell’ambiente, senza dare il tempo a quest’ultimo di smaltire quella esistente.
Insomma: quanto tempo ancora dovremo attendere prima di renderci conto che la natura va rispettata, se vogliamo lasciare un futuro migliore nelle mani dei nostri figli?