Bambini e sculacciate? Una coppia “insostituibile” da sempre, che, secondo i ricercatori, andrebbe “scoppiata” quanto prima: “si rafforza l’aggressività”. I dettagli.
Bambini e sculacciate sono un binomio imprescindibile: è risaputo, infatti, che le marachelle dei più piccoli, spesso, vengono “punite” con qualche sculacciata, che male non fa. Non secondo i ricercatori!
Gli esperti della Texas University sono chiari: le sculacciate non soltanto sono inutili, ma danneggiano i più piccoli, dal momento che non fanno altro che aumentare la loro aggressività, “rafforzandola” nel tempo. Eppure, 8 genitori su 10 hanno dato, almeno una volta nella vita, una sculacciata al proprio figlio!
Gli effetti delle sculacciate potrebbero essere decisamente deleteri: oltre al sopra citato aumento dell’aggressività, infatti, potrebbero verificarsi comportamenti antisociali, problemi di salute mentale e difficoltà cognitive, come dimostrato da una ricerca che ha esaminato cinquanta anni di studi sull’argomento, con un coinvolgimento di ben 160.000 bambini.
La ricerca ha prodotto risultati chiari: sculacciare un bambino, infatti, produce un risultato diametralmente opposto rispetto a quello che ci si aspetta, ovvero imparire l’educazione, dal momento che il piccolo vede tale comportamento non come un modo per far capire cosa sia sbagliato, ma come una vera violenza. Violenza che, successivamente, lo spingerà a mettere in atto i comportamenti antisociali e negativi di cui abbiamo parlato fino a questo momento.
I ricercatori commentano:
Abbiamo scoperto che sono associate a risultati negativi involontari e non alla disciplina con la quale i genitori cercano di educare nel breve o nel lungo termine i loro figli. Come società pensiamo a sculacciate e abusi fisici come comportamenti distinti, tuttavia la nostra ricerca dimostra che la sculacciata è collegata agli stessi risultati negativi nei piccoli dell’abuso, solo in misura leggermente inferiore.
Insomma: alla luce di quanto fin qui esposto, siete pro o contro le sculacciate? Le ritenete un metodo corretto – se usate con criterio – per impartire l’educazione, o, al contrario, pensate che sia sempre errato usarle, o magari sempre giusto?