Fa discutere la decisione del Ministro Bondi di declinare l’invito a partecipare al prossimo Festival di Cannes. E direi che fa bene.
E’ ora di smetterla di chiamare satira attacchi semplicemente faziosi al Governo: nello specifico si parla del film “Draquila“, il nuovo film di Sabrina Guzzanti vero e proprio “attacco” nei confronti del Governo.
Non che simili trovate siano nuove, ma è abbondantemente ora di finirla con la demagogia del “tanto facciamo satira”: chi davvero vuole fare una satira intelligente, pensi ad evitare di essere “fazioso” con veri e propri “attacchi unilaterali”.
Aldilà del “contenuto artistico” che, a dirla tutta, mi pare proprio difficile da trovare nella pellicola di cui sopra, direi che bene fa Bondi a disertare, specialmente in presenza di un prodotto di (evidente) propaganda che dovrebbe far riflettere sulla tipologia di film presentati, visto che, dovremmo ricordarlo, la manifestazione non è fine a se stessa ma vede l’importante partecipazione italiana.
Per capirci, quella pellicola è l’ in rappresentanza dell’Italia: se, a tutti i costi, è quella l’Italia che si vuole rappresentare, attraverso un prodotto fazioso e, diciamolo apertamente, di difficile “connotazione artistica”, allora direi che la presenza di autorità italiane si può, tranquillamente, evitare. Peccato che non tutti riescano, evidentemente, a capirlo!