Cancro sconfitto da un virus: potrebbe sembrare strano o paradossale, ma è una delle recenti scoperte dei ricercatori. Scopriamo insieme i dettagli.
Cancro che viene sconfitto da un virus: fa strano sentirlo dire, eppure, una delle forme più aggressive di tumore al cervello potrebbe essere sconfitta grazie al Virus Zika, proprio quel virus trasmesso dalle zanzare, che, negli scorsi mesi, ha causato non pochi problemi, e che – se usato nella forma giusta – potrebbe rivelarsi un’arma vincente.
Ne sono convinti i ricercatori della Washington University: il principio alla base di tale ragionamento è semplice e geniale allo stesso tempo. Il virus in questione, infatti, supera in maniera facile la cosiddetta “barriera emato encefalica”, e proprio sfruttando tale “potere” si può agire direttamente sul cervello veicolandone determinate cure “in loco”.
In particolare, il Virus Zika distrugge le cellule neuronali in stadio iniziale: seguendo il medesimo ragionamento, potrebbe benissimo distruggere anche le cellule tumorali, anche quelle resistenti alla chemioterapia.
A tal proposito i ricercatori aggiungono:
È così frustrante sottoporre un paziente ad un trattamento molto aggressivo, per poi vedere il tumore che ritorna a pochi mesi di distanza: per questo motivo ci siamo domandati se la natura potesse offrirci un’arma per combattere le cellule che sono le principali responsabili delle recidive. Abbiamo ipotizzato che la sua predilezione per le cellule progenitrici neurali potesse essere usata contro le staminali del glioblastoma. L’infezione da virus Zika nei neonati e nei bambini è un grave problema di salute globale e l’attenzione è stata quella di scoprire di più sul virus per trovare nuovi trattamenti possibili. Noi intendiamo avere un approccio diverso, e desideriamo utilizzare queste nuove conoscenze per vedere se il virus può essere scatenato contro uno dei più difficili di tumori da trattare. Speriamo di dimostrare che il virus Zika può rallentare la crescita del tumore al cervello nei test in laboratorio.
Un principio semplice che potrebbe rivelarsi di fondamentale importanza nella lotta a questa terribile forma di tumore. Ancora una volta, le speranze sono in mano ai ricercatori!