Strano ma vero: il primo luglio durerà un secondo in più. Scopriamo il perché.
Una “sincronizzazione necessaria”: potremmo definire così la necessità di far durare un secondo in più il primo giorno di luglio.
Il tempo universale, infatti, va “sincronizzato” con il tempo di rotazione della Terra: ecco perché, periodicamente, i giorni vengono, convenzionalmente, allungati di un secondo. Quest’artificio viene, comunemente, chiamato “secondo intercalare”. Questa scelta è nata nel 1972 e, da allora, sono 25 i secondi “intercalari” che sono stati aggiunti al tempo universale: l’ultimo di questi “secondi”, necessari anche per sincronizzare gli orologi atomici, è stato aggiunto nel 2008.
La Comunità Scientifica si interroga, tuttavia, sull’effettiva necessità del “balzello temporale”: in fondo, chi si accorge che la propria vita sta durando un secondo in più?
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Il primo luglio durerà un secondo in più…
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Curiosità, il primo luglio durerà un secondo in più…
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