Facebook ha definitivamente lanciato “M”, il proprio assistente virtuale: i primi a beneficiarne saranno gli utenti USA. I dettagli.
Facebook, dopo diversi annunci, ha definitivamente lanciato “M”: stiamo parlando di un vero assistente virtuale, del quale si vocifera già da settembre 2015, che fornirà suggerimenti utili agli utenti.
I primi a beneficiarne saranno gli utenti USA, che potranno utilizzarlo su Messenger: tramite l’intelligenza artificiale, “M” fornirà informazioni utili di vario tipo. Tuttavia, qualora non si voglia utilizzare, l’assistente può anche essere silenziato: si tratta della mossa del Social contro i vari assistenti della concorrenza, da Cortana a Siri ad Allo di Google.
C’è da dire, ad onor del vero, che Facebook arriva per ultima in questo campo: i concorrenti sono già molto avanti in questo senso. Basti pensare che, ad esempio, Siri di Apple riconosce la voce dell’utente, attraverso un sistema biometrico recentemente brevettato dalla stessa Apple, che, in questo modo, rende l’esperienza di utilizzo ancor più personalizzata ed “umana”.
In quanto ad “M” di Facebook, si tratta di un progetto partito quasi “per caso”: una sorta di “sfida” del team di Zuckerberg nell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale. Il progetto, tuttavia, è andato via via crescendo, fino al punto attuale: “M”, nello specifico, sarà in grado di fornire indicazioni pertinenti alle chat, ma, sopratutto, sarà in grado di riconoscere l’argomento del quale gli utenti discutono.
Se, ad esempio, si parla di pagamenti, “M” sarà in grado di comprenderlo, offrendo suggerimenti consoni all’argomento in questione (ad esempio l’opzione di invio denaro tramite Messenger, attualmente attiva negli Stati Uniti! N.D.Giomba), oppure potrà suggerire la condivisione della propria posizione piuttosto che la creazione e la pianificazione di eventi, o, meglio ancora, la pianificazione di tragitti e percorsi, forte anche della collaborazione con servizi quali Uber, compresa la possibilità di prenotare autovetture e tragitti!
Insomma: l’Intelligenza Artificiale si fa sempre più strada. Che sia l’inizio di un’epoca futura?