Nell’azienda in cui lavoro, ma penso che ciò accada in tutte le aziende del mondo, i miei colleghi si dividono in coloro che proprio non potrebbero mai rinunciare a Facebook, e coloro che non solo non sono presenti sul famoso Social Network, ma se ne guardano bene dall’esserci.
Tra coloro che sono “pro Facebook”, mi viene da pensare a Walter Giannò: per lui, come per me e tanti altri, Facebook è anche/sopratutto un mezzo di lavoro. Difficile immaginare Walter senza il suo profilo. Anche io, inizialmente contro Facebook, ora sono tra i “pro”: è un utile strumento che, se usato con le dovute cautele, riesce ad essere più di un semplice passatempo dedito al “cazzeggio“.
Di contro, invece, troviamo i “contrari” a Facebook: mi viene da pensare ad Alessio o a Filippo.
Loro sono contrari a Facebook, e se ne guardano bene dall’aprire un loro profilo: alla domanda “ma tu non sei su Facebook così ti aggiungo?” loro ti rispondono “ma anche no, e non intendo esserci!”
Insomma, sostanzialmente la suddivisione viaggia tra i “favorevoli” e i contrari.
Anche io, inizialmente, ero contrario a Facebook, e i miei amici possono tranquillamente testimoniarlo: tuttavia, ho capito che Facebook, come tante altre idee che viaggiano sul Web, ma non solo, va semplicemente “usato con la giusta moderazione”. Si, è sicuramente un utile passatempo, magari proprio per chiacchierare con gli amici durante le ore “buche”, o rilassarsi in pausa, ma diventa sicuramente importante nel momento in cui nasce la necessità di comunicare eventi, notizie, articoli o, più semplicemente, quando si vuole conoscere il parere degli amici oppure, e questo è uno degli usi più “frequenti”, quando si vuole passare un pò di tempo a “farsi i fatti degli altri”.
Facebook, non dimentichiamocene, può essere visto come il “curtìgghio 2.0“, come si dice da noi: un luogo (virtuale) in cui farci i fatti degli altri, commentando foto e video: la tentazione è forte, in fondo. Le foto sono li, con quel campo che ti invita a commentare. Resistere è davvero difficile!
E voi, siete pro o contro Facebook?
4 Commenti
Io sono pro…ma con le giuste impostazioni privacy, senza concedere amicizie a sconosciuti, senza i gichi scemi che accedono al profilo (chissà perchè)!
Degli amici è dato sapere solo ciò che dicono e condividono, quindi trovo che non sia un farsi i fatti altrui ma un condividere.
I commenti sono nella dovuta educazione, come si usa in società, come si è abituati e per come si è conosciuti dagli amici…ad esempio la mamma di un amico di mio figlio è porca nella vita e su fb, non mi sorprende! Non le tolgo l’amicizia per non litigare (esistono anche queste remore su fb come nella vita
Ciao!!!
Concordo parola per parola
Contro, contro e contro! Sebbene abbia moltissimi pregi, Facebbok timane comunque una comunità virtuale e ciò significa che non potrai mai sapere chi c’è dall’altra parte del monitor…Epoi, parliamoci chiaro, la privacy fa acqua da tutte le parti: si finsice con l’avere una vita “pubblica”, i cui aspetti diventano accessibili a chiunque scriva il tuo nome e cognome nella pagina di ricerca! Contraria anche pe ril fatto di ritriovare vecchi “amici” Insomma, le persone a cui tengo di più le frequento abitualmente…Poi, magari, un compagno di cui mi sono finalmente liberata dopo la fine della scuola, mi contatta facilmente con un click e me lo ritrovo di nuovo fra le scatole!
Ovviamente, FB può essere bello o pericoloso a seconda dell’utilizzo che se ne fa…!
Ciao Arjen: sicuramente hai ragione ma, a onor del vero, e lo dico da persona estremamente attenta alla privacy stessa, Facebook ha realmente modificato la propria policy relativa alla privacy degli utenti, rafforzandola! Insomma: ti trovano solo se vuoi farti trovare!