Cosa bolle nel “magico pentolone” di Mark Zuckerberg? Scopriamolo insieme!
Grandi novità in arrivo per Facebook: il popolare Social Network, da sempre dinamico e pieno di novità, non si ferma e intende crescere sempre di più, ribadendo ulteriormente la sua posizione di assoluto monopolio, a cui difficilmente intende rinunciare.
Con l’arrivo del nuovo anno, quindi, sono tante le novità che Mark Zuckerberg potrebbe introdurre: si comincia con “Facebook @ Work”, la versione “professionale” del Social con cui Mark Zuckerberg potrebbe tentare di far concorrenza in un settore “non ancora esplorato”, ovvero quello dei “Social Lavorativi”. LinkedIn è, praticamente, avvisato: Facebook potrebbe tentare di far sentire la sua longa manus anche in questo campo. Rispetto a LinkedIn, però, “Facebook @ Work” potrebbe fornire caratteristiche maggiori, compresi servizi di cloud, personal information manager e tanto altro ancora!
In tema di novità, è online da qualche settimana, per Android ed Apple, Facebook Groups: ancora una volta, il Social tende a “dividere” le funzionalità offerte rispetto al “sito” vero e proprio. Come già accaduto con Messenger, che serve esclusivamente per chattare con gli amici di Facebook, Groups serve esclusivamente a creare e gestire i gruppi a cui si è iscritti sul Social. Zuckerbgerg, insomma, segue la precisa strategia dello “scorporo” delle singole funzionalità.
Sempre in tema di novità, stop ai risultati di Bing nel motore di ricerca interno di Facebook: il Social, infatti, ha deciso di rendere migliore il proprio sistema di ricerca interno rinunciando ai risultati offerti dal motore di ricerca targato Microsoft e puntando, invece, sulle proprie “risorse interne”, integrando e migliorando il sistema Graph Search che, attraverso il motore di ricerca interno del Social, permetterà di effettuare ricerche non solo tra profili, pagine e gruppi, ma anche tra i post e i commenti all’interno delle bacheche degli amici! Inoltre, non verranno più mostrati risultati esterni alla piattaforma, come accadeva con Bing, ma solo interni e relativi al sito.
Per finire, Facebook pensa in grande: è allo studio, infatti, un algoritmo di riconoscimento facciale delle foto pubblicate, chiamato Al, che permetterà di “scandagliare” le foto prima della pubblicazione, avvisando l’utente qualora il contenuto possa essere “imbarazzante” per se o per gli altri! A ben pensare, qualcosa di simile accade ancora adesso quando pubblichiamo una foto su Facebook e il sito riconosce i volti presenti in foto e ci suggerisce di taggarli. In futuro, tale meccanismo sarà ancora più preciso, e avviserà l’utente in caso di foto “a rischio figuraccia”. Resta da capire se e quanto questa tecnologia sarà compatibile con la privacy dei singoli utenti!
Insomma: ancora una volta, Facebook si dimostra una vera “macchina da guerra” quantomai proiettata nel futuro. Di certo, un esempio che tanti “big” del Web dovrebbero seguire ed imitare!