Facebook ha, da poco, integrato un nuovo algoritmo sulla propria piattaforma atto a premiare la qualità dei contenuti: scopriamo i dettagli.
Facebook, si sa, è da sempre attento ai contenuti che vengono veicolati sulla propria piattaforma, e proprio in quest’ottica la piaga dello spam assume, per Zuckerberg, i contorni di una vera sfida: anche per questo motivo, quindi, da pochi giorni è stato introdotto su Facebook un nuovo algoritmo che premia la qualità dei contenuti, “eliminando”, o dando molto meno risalto, a contenuti di basso livello o che, comunque, non vengono ritenuti interessanti.
Ciò è possibile grazie all’intelligenza artificiale, massivamente utilizzata sul Social: il nuovo algoritmo provvederà a ridurre la visualizzazione di contenuti meramente pubblicitari, contenenti link a siti di basso livello o “puntanti” a risorse evidentemente pubblicitarie o mirate ad aumentare le entrate attraverso le tecniche “acchiappaclic”, di cui più volte ci siamo occupati.
Tale iniziativa serve, inoltre, a disincentivare le fake news, argomento di cui, finalmente, ci si sta occupando seriamente, dopo diversi anni in cui il fenomeno è stato, decisamente, sottostimato: sembra, infatti, che si cominci a comprendere la portata del problema e il potenziale rischio che le fake news comportano, e questo sta portando, in queste settimane – dopo diversi anni, ripetiamo – a campagne di sensibilizzazione, che, nel nostro Paese, ha visto Laura Boldrini in prima linea, essendo stata lei stessa coinvolta in questo concorto e sadico meccanismo.
Da Facebook commentano:
Ci rendiamo conto che i nostri utenti sono delusi quando cliccano su un link che porta a una pagina web con pochi contenuti di sostanza e che è piena di pubblicità dannosa o irritante”, spiega la compagnia di Menlo Park. Al contrario le persone dopo un click si aspettano “che la loro esperienza sia onesta”.
Insomma: gli spammer sono avvertiti. Per loro la vita non sarà affatto facile: quali saranno le loro contromosse?