Giovanni Paolo II : la trasfigurazione terrena di Dio

Più passa il tempo , più il mio pensiero matura , più mi rendo conto di come Giovanni Paolo II sia stato la trasfigurazione terrena di Dio : me ne accorgo nei filmati che la TV trasmette , adesso che sono passati ormai tre anni da quel 2 Aprile 2005 , alle ore 21:37 .
Ricordo bene quei momenti : io e la mia ex "ragazza" eravamo al telefono , ed insieme stavamo aspettando l’ormai prossima notizia . Il televideo , pochi minuti prima , aveva appena battuto una comunicazione del medico personale di Sua Santità , in cui affermava che ormai era prossimo il "punto di non ritorno" .
Poi , ad un tratto , la sua voce mi disse "è morto : Bruno Vespa ha appena dato la notizia a Porta a Porta" .

Cambiai repentinamente canale : ascoltai la notizia . Era "Tre Stelle ANSA" : ormai era sicura . Un attimo di silenzio , poi l’emozione anche sul viso del conduttore . (Si veda il primo video qui a sinistra) .
Sia il televideo Rai che il Mediavideo Mediaset titolavano con carattere grassetto , in giallo "GIOVANNI PAOLO II E MORTO" .
Pochi istanti dopo , l’edizione straordinaria del TG (si veda secondo video , qui a sinistra) dava la notizia , con l’annuncio del Cardinale Sodano che

annunciava che , alle ore 21:37 il Santo Padre era tornato alla casa del Padre . Ancora qualche istante , e l’Osservatore Romano usciva in Edizione Straordinaria , bardato a nero in onore al Santo Padre .
Nei giorni scorsi , guardando l’ottima trasmissione di Gianni Minoli su Rai Due , "La storia siamo noi" , ho rivissuto gli utlimi mesi di sofferenza del Papa , e soltanto ora , a tre anni di distanza , mi accorgo che la sua sofferenza diventava evidente mese dopo mese , giorno dopo giorno . Ma forse , in quei giorni , nessuno di noi voleva ammettere la triste realtà , perchè tutti quanti eravamo affezionati al grande uomo che era Giovanni Paolo II .
Mi sento una tra le persone più fortunate del mondo ricordando che nei giorni dell’ultimo addio a Giovanni Paolo II io ero lì , a Roma , non soltanto perchè , troppo tardi , sono riuscito a essere a pochi passi dal Papa , ma perchè potrò dire di aver vissuto in prima persona quell’importante momento storico , come un capitolo che si chiude per sempre . Mi dispiace solo di essere arrivato di pochissimo in ritardo per non averlo conosciuto personalmente : l’Otto Aprile , giorno dei funerali , Roma era totalmente deserta . La metropolitana vuota , come le strade e i negozi con le saracinesche ammezzate , e i monumenti e le chiese chiuse .
Quel giorno il cielo divenne nuvoloso , gonfio di piggia , con un vento freddo che faceva da cornice alla triste desolazione : quel giorno ricordava da vicino gli attimi successivi alla morte di Gesù in croce , con la pioggia e le nuvole . Anche lui , il Papa , se ne andò dopo la sofferenza della malattia , come Gesù in croce .

Penso che Dio ci abbia inviato sulla Terra un piccolo grande uomo , affidando a lui , alla sua simpatia semplice , alla sua grande fede , l’importante compito di rappresentarlo sulla Terra , diffondendo il Messaggio di Pace proprio attraverso le gesta di Karol Woytila , il Papa Uomo .

9 Commenti

  1. ecco, mi hai fatto commuovere! meno male che mio marito non mi vede altrimenti sai le prese in giro???!!!
    cmq a parte gli scherzi, è stato davvero un grande uomo, mi spiace di non averlo seguito di più nella mia vita…
    ciao!
    Vania

  2. Credo che uno di più grandi pregi di Papa Woityla sia stato quello di essere oltre che un immenso Papa anche un immenso uomo.Di quelli che si assomigliano all’amico che hai vicino e con cui puoi scherzare e ridere senza soggezione.Era un uomo che sapeva parlare la lingua semplice che ti avvicina a Lui e te lo fa rispettare ed apprezzare. Ognuno di noi, sono convinto lo sentiva come un papà, un amico, un fratello con cui confidarsi nel rispetto della Sua grande santità di Papa. Non è un caso che era giovane fra i giovani, severo con gli ingiusti e tollerante e non bacchettone con chi non aveva la sua stessa fede o non la pensava come Lui.
    Non lo dimenticheremo MAI!

  3. Carissimo Giomba!!!

    Come stai? Tutto bene?

    E’ tanto che non ci si “parla” e non ci si “legge”, ma il tempo è sempre tiranno….

    Bellissime le parole per quel grandissimo Uomo che è stato Giovanni Paolo II….

    Un caro saluto….

    Luly

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