Il cuore a metà, quando devi nasconderti, quando devi stare in silenzio e far sempre e costantemente finta di nulla affinché non si scopra il tuo sentimento…
Il cuore a metà: io lo chiamo così.
A me è successo tante volte, nella mia vita, di avere il cuore a metà, quando devi fare finta di niente, quando devi nasconderti dagli sguardi e dal silenzio, dai momenti in cui resti solo e dalle parole che vorresti urlare, perché sai che devi toglierti dalla mente le idee che hai per la testa, perché l’amore non si può sempre vivere così come lo immagini tu, così come lo vorresti tu, specialmente quando sai che non si può e basta…
…Eppure, ti ritrovi a vivere emozioni fortissime, ed il tuo cuore a metà deve fare finta di niente, perché guai se si scoprisse cosa provi, davvero, per qualcuno che ti vede come un caro amico (nella migliore delle ipotesi), e sai strabene che hai il preciso compito di non tradire la fiducia di nessuno, men che meno di chi ti sta accanto, di chi ti vuol bene, di chi comprende chi sei ma non immagina cosa il tuo cuore ti urla ogni giorno. E tu? Tu continui a restare con il tuo cuore a metà che pretende delle risposte, delle ragioni, e tu continui, imperterrito, a zittirlo, perché sai che devi fare silenzio, che lui stesso non può urlare le sue ragioni.
Finché non arrivi a casa, la sera, stanco, chiudi la porta, ti siedi, e resti, in silenzio, seduto sul divano, e piangi senza che nemmeno te ne accorgi. E mentre il pavimento si bagna di chiazze cadute dai tuoi occhi, ripeti, ancora una volta, a te stesso, “Voglio una storia d’amore più vera, una donna che mi parla e che mi aspetti la sera…”