Tu lo sai il male che fa la solitudine? La conosci quella sensazione di dolore talmente profonda che solo le lacrime riescono a scalfirla?
Ma tu lo hai mai sentito, davvero, il dolore della solitudine? Tu lo sai quello che si prova quando ti ritrovi dentro a pomeriggi infiniti, in cui piangi da solo e senza che nessuno ti veda, e senti dentro quel dolore così profondo, così interiore ed interiorizzato che solo le lacrime riescono a gettarlo fuori, come piccole gomme che, lentamente, cancellano quel grigiore che hai dentro?
Tu lo sai che cosa si prova quando senti la consapevolezza del niente che hai tra le mani, e ti chiedi se tutto quel dolore, se tutto quel male, se tutte quelle tristi sensazioni che senti, se tutte quelle lacrime che ti sgorgano quasi da sole abbiano davvero un senso, e, anche se ti metti d’impegno, non riesci a trovare significato e senso a tutto quel che provi?
Sei consapevole, anche solo lontanamente, minimamente, di quello che si prova quando ti ritrovi da solo con te stesso, e devi fare i conti con una realtà che non ti piace, ma che hai l’obbligo assoluto di vivere, nonostante tutto, e non puoi parlarne con nessuno, forse perché non capirebbero, forse perché neppure gli interessa… Ma tu resti fermo, immobile, a sentire le urla di disperazione del tuo dolore così intimo, sincero, profondo, e vorresti urlare al mondo tutto quello che hai dentro, tutto quello che senti, ma sei costretto ad urlare in silenzio, perché urlare non servirebbe, perché nessuno capirebbe, perché nessuno sente lo stesso dolore, preciso, identico, uguale, che senti tu e solamente tu…
Tu lo sai che cosa si prova, che cosa si sente? Dimmelo, rispondimi… Tu lo sai che cosa significa tutto quel male e tutto quel dolore che senti dentro?