Si fa troppo presto a dire libertà: sai quanto costa la libertà? Sai quanto fa male riuscire a conquistarla senza esserne preda a propria volta?
Libertà, essere liberi. Che belle parole, che bei pensieri, che bei propositi: ma tu lo sai quanto costa essere liberi? Pensa che sia facile alzarsi, un giorno, e dire “da oggi sono un uomo libero”?
La libertà costa la paura, la paura dell’essere fin troppo liberi di essere quello che vogliamo, ed essere troppo liberi, a propria volta, ci fa paura, perché un uomo libero è un uomo solo, e la solitudine torna a generare paura, perché se vuoi essere una persona libera devi anche accettare di non poter fare affidamento su nessuno tranne che su te stesso. E’ la regola, e c’è veramente ben poco da fare.
La libertà, forse, ci fa paura perché è qualcosa di immenso rispetto a noi stessi, e proprio per questa sua magnificenza ci appare come meravigliosa da conquistare, ma si, torno a dirlo, ci fa paura. Puoi essere libero di viaggiare, libero di vivere da solo, libero di vivere da vincoli, ma sei sicuro di accettare il compromesso di dovercela fare da solo?
Sarebbe, in fondo, un controsenso in termini: una persona libera, che, però, dipende da qualcuno o da qualcosa, che, di fatto, è l’esatta antitesi del concetto stesso di libertà: chi è libero non dipende da niente e da nessuno tranne che da se stesso. Non ha paura di affrontare le proprie ansie, non ha paura di esporsi, non ha paura di quello che deve accadere, semplicemente perché è al di sopra delle sovrastrutture generate dalla propria mente e dai limiti dettati da se stesso.
Sei pronto ad essere libero? Ma di contro, sei pronto ad essere solo? Sei pronto a dover sfidare qualsiasi difficoltà, interiore ed esteriore, completamente da solo? La libertà è esattamente questo: non accettando ciò, di fatto, rinunci ad essere davvero libero. Le chiacchiere, insomma stanno a zero.
2 Commenti
Parole molto sagge!
Grazie!