In Italia il “Digital Divide” impera: eppure, l’ADSL al Sud viaggia più “veloce” che al Nord. Sempre che di “velocità” si possa parlare: scopriamo perché.
Diciamolo chiaramente: non c’è nulla di cui vantarsi o “gasarsi”. In Italia la connessione ad Internet è penosa, ed è già un complimento, specie se consideriamo che ci sono zone in cui non solo non si naviga, ma non arriva neppure il telefono o il cellulare. E questo, nel 2013, è totalmente inconcepibile.
Tuttavia, per quei fortunati che hanno accesso al Web, la velocità di navigazione è, a dir poco, “disastrosa”: stando ad una recente ricerca, il Sud naviga più veloce del Nord con una media, nientepopodimeno che di quasi 6 MB/S. Una velocità irrisoria, che farebbe ridere qualsiasi internauta tedesco, americano o giapponese. Eppure, se si arriva ai 6 MB di media è già un miracolo e, addirittura, ci si “gasa” per la velocità ottenuta quando, sostanzialmente, c’è solo da vergognarsi. Tra le regioni in cui si naviga meglio, Campania, Sardegna e Sicilia, con circa 5,5 MB/S di media. Nelle retrovie, Veneto e Abruzzo con circa 4,4 MB/S di media. A livello provinciale, invece, le cose sembrano essere leggermente diverse, con Firenze capolista con 10,5 Mb/S di media. Tra le peggiori città in tema di velocità di connessione Verona, con 3,8 MB/S di media.
Fa quasi tristezza, a pensarci bene, vedere come ci siamo ridotti: ci sentiamo realizzati se la connessione riesce ad agganciare 7 Mega, quando in altre parti del mondo le connessioni a 100 MB/S e in Fibra Ottica sono la consuetudine. E’ proprio questo modo di ragionare che va cambiato: finché si ragionerà in questo modo, non possiamo lamentarci se siamo la vergogna d’Europa in tema di “Digital Divide”. E, purtroppo, non soltanto per quello…