L’ “Insonnia da tecnologia”

Giovani sempre più vittime dell’ “Insonnia da tecnologia”. Ma di cosa si tratta in concreto?

L’insonnia definita “da tecnologia” nasce dall’uso smodato, da parte dei giovani, della tecnologia, che porta a sacrificare preziose ore di sonno in cambio di Social Network, Videogiochi, TV, IPad e robe simili.

L’allarme viene lanciato dagli specialisti: sempre più giovani, infatti, non curano la loro “igiene del sonno”, con conseguenze gravi sul loro organismo.

Chi non riposa almeno 9 ore a notte, infatti, è maggiormente a rischio di obesità, problemi cardiaci, ansia, disturbi dell’attenzione: considerando che la maggior parte dei giovani dorme meno di 6 ore a notte, la situazione è a dir poco “al limite del pericoloso”.

Esiste, infatti, una vera e propria “Sindrome da sonno insufficiente”, che si ripercuote sulla giornata di chi ne soffre, con costante sonno, perdita di attenzione ma, sopratutto, con un pericolosissimo aumento della distrazione alla guida, che porta a improvvisi “colpi di sonno”, che diventano pericolosi per chi guida e, ovviamente, per gli altri.

Il consiglio degli esperti è sempre lo stesso: la sera bisogna rilassarsi e sgomberare la mente da qualsiasi attività che lo renda “attivo”. Le attività “passive”, come ad esempio guardare per poco tempo la TV, prima di dormire, conciliano il sonno e aiutano a dormire meglio. E’ importante ricordare, inoltre, che TV, PC, Videogiochi e altri “orpelli tecnologici” andrebbero tenuti lontani dalle stanze in cui si riposa, proprio per conciliare al meglio il sonno stesso: sarebbe utile, ad esempio, spegnere il cellulare durante la notte, per evitare di essere svegliati da squilli e telefonate, veri e propri “killer” del buon riposo!