La fine di un amore e i conti con la realtà

La fine di un amore e i conti con la realtà

È capitato a tutti di doversi confrontare con una dura realtà conseguente alla fine di ciò che sembrava un grande amore…

Dicono che se non sarebbe stato oggi, forse, sarebbe stato domani, e non so se questa è la verità, ma quel che so per certo è che quel che sembrava il più grande e perfetto degli amori poteva diventare una trappola senza precedenti, ed è paradossale e curioso che io non sia mai riuscito ad accorgermene, o forse non vedevo, o forse non ci pensavo, o forse preferivo non vedere…

…Sta di fatto che riesco ad accorgermene soltanto ora, a mente “fredda” e lucida, trascorsa l’onda del dolore e del vero trasformarsi lottando contro se stessi e i propri grandi dolori.

Non so se non lo vedevo, ma adesso conosco la verità, e, anche se fa male, posso dire di aver avuto una grande opportunità di fuga grazie alla tua scelta: mi hai dato modo di salvarmi nonostante ero io quello che voleva salvare te. Ma forse, come mi disse un grande luminare che incontrai, una sera, al tavolo di un ristorante, “guai a modificare la figura di un fidanzato con quella di un padre, con quella idealizzata del salvatore della patria e della vita di un’altra persona!”

Oh, io ci credevo realmente, intendiamoci, ma solo ora che conosco la realtà a 360 gradi, solo ora che sono riuscito a fare le giuste deduzioni comprendo quanto io debba esserti grato per avermi permesso di salvarmi da te riuscendo a farmi fuggire da quella che era una trappola che, prima o poi, sarebbe implosa. E poi, so per certo che i problemi non sarebbero affatto terminati li, anzi mi è verosimile pensare che sarebbe stato l’inizio della fine e che tante altre cose avrebbero posto la nostra strada in salita. Io sarei anche stato felice, pur di non perderti, di aiutarti, ma è curiosamente andato a finire che io – che volevo salvarti – sono stato a mia volta salvato dalla tua scelta che mi ha permesso di fuggire via e mettermi in salvo.

Non ti nascondo che non inividio per niente chi prenderà il mio posto: hai più volte ripetuto che “ti sarei rimasto dentro per sempre”. Non so se e cosa vorrò far rimanere di te, ma non riesco a perdonarti di avermi rubato e fatto sprecare gli anni miei più belli, vissuti appresso al tuo illogico inganno.

Mai avrei pensato, dopo ormai tanto tempo, di riuscire anche solo minimamente ad immaginare queste parole, ma è evidente che ho avuto una grande occasione e che, nonostante tutto il dolore che ho ricevuto e tutte le lacrime versate, sia stata un’occasione di salvezza senza precedenti.

Ho sicuramente bellissime immagini in mente, col senno di poi, ma tutto si trasforma in rabbia se penso che è stato uno stupido inganno, un’enorme ed insensata presa in giro che mi ha portato via il tempo migliore. E questa, forse, è la parte più difficile da perdonare. Per il resto, beh: il tempo ha fatto il suo mestiere eliminando le maschere e scoprendo il vero volto della gente.

Confido molto nel tempo, in questo spietato gentiluomo senza regole: a lui nessuno può sfuggire. A lui nessuno può mentire. E penso che ciò sia fin troppo evidente. Non ti auguro di fare i conti con la tua coscienza perché ciò presuppone di averne una, ma un bel rimpianto guardandoti allo specchio, di quelli che ti spezzano in due, forse, non ti farebbe male.

Sarebbe una gran bella occasione per crescere. Finalmente.

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