La "Sindrome di Hourglass": quando i tempi di caricamento del PC fanno diventare matti!

Il vostro PC impiega due secoli per aprirsi e vi viene voglia di urlare? La “barra di caricamento” con la scritta “Apertura di Windows in corso” vi fa venire voglia di prendere a legnate il vostro collega? Siete affetti dalla “Sindrome della Clessidra”!

C’è ben poco da ridere: negli USA, il 23% di chi lavora abitualmente con il PC si dice esasperato dai tempi estremamente lunghi impiegati per caricare, aprire o salvare documenti, capaci di far perdere la pazienza anche alla persona più calma! Non parliamo, poi, delle volte in cui il PC s’impalla dopo aver scritto per due ore! (tipo abilitare il “salvataggio automatico”? No eh? N.d.Giomba)

E’ stata la prestigiosissima Intel a richiedere alla Harris Poll un’indagine per saperne di più su come gli utenti vivano i tempi di caricamento, download, aggiornamento, salvataggio del proprio PC: su 2135 intervistati, la maggior parte si è detta frustrata dai tempi esasperanti.

La sindrome deriva anche dal fatto che i tempi “morti”, calcolati in 13 minuti al giorno, rubino altro tempo al proprio lavoro, in cui si potrebbe andare ad un ritmo più sostenuto e si è, invece, costretti a tenere il ritmo della macchina, con i tempi che lei decide. Decisamente fastidioso!

Insomma: se il vostro PC, in ufficio, vi fa impazzire, il vostro capo non avrà più scuse per ripensare al proprio “parco macchinari”. Solo che, così, si rischia che una sindrome venga a lui!

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