Ho imparato a mie spese che, nella vita, esistono belle parole e poi esistono fatti concreti, in cui realmente si dimostra la propria forza…
La vita può sembrare un susseguirsi di eventi su cui, per la maggior parte, non abbiamo controllo, ma non è del tutto così: ad esempio, c’è una netta, seppur sottile, differenza tra chi ama le belle parole e chi fa, concretamente, i fatti.
Questa sottile differenza l’ho, personalmente, constatata a mie spese, scoprendo il valore di tante belle parole che si rivelano banale fumo negli occhi, e, successivamente, il più concreto valore di fatti confutabili e dimostrabili, in cui ci si mette concretamente in gioco, in cui ognuno si gioca tutto se stesso, con le proprie paure, con i propri limiti, con le proprie responsabilità ed i propri fantasmi personali, a dispetto di tutto e di tutti, a dispetto di quel che hanno tentato di farti credere, indottrinandoti su colpe che, magari, non hai mai avuto, su quel maledetto, ripetuto, lavaggio del cervello che hanno voluto farti per farti credere di come tu possa essere l’essere più cattivo e spregevole esistente sulla faccia della terra.
Per fortuna, hai, poi, avuto modo di riflettere, scoprendo quanto lo spessore di chi ti ammalia con belle parole sia, alla fine, identico alla propria personalità, praticamente nulla: la vita ti mette alla prova e pretende fatti concreti, fatti che puoi confutare, che puoi raccontare, che puoi dimostrare. Ed è una cosa che, sopratutto negli ultimi tempi, dopo tanti anni, ormai, ho messo in pratica anche io: nessuna pretesa di superiorità, perché, probabilmente, la mia storia non ha nulla di più o nulla di meno di altre storie vissute da miliardi di persone ogni santo giorno, ma mai nessuno potrà togliermi la soddisfazione di avercela fatta da solo. Concretamente e da solo.