La mia vita , fatta di arrivi e partenze ...


La mia vita è una vita in viaggio costante , come un treno che viaggia veloce su dei binari invisibili … Alle volte questo treno si ferma , e alla fermata salgono nuove persone , nuove facce che continuano insieme a me questo viaggio … Poi il treno si ferma e , dopo un breve tratto , queste persone scendono , per continuare la loro vita verso un altra meta …
Guardo da dietro il finestrino , seduto sul treno della mia vita , mentre scorre intorno a paesaggi che si alternano … Alle volte sono paesaggi completamente diversi tra loro , belli da vedere o da fotografare , altre volte sono sempre uguali , grigi e monotoni . Tra una cosa e l’altra c’è sempre qualcuno che si siede accanto a me , sullo stesso scompartimento , per scambiare quattro parole e farmi sentire meno solo … Altre volte continuo da solo il mio viaggio , dandomi forza quando entro nelle gallerie e , di colpo , lo scompartimento diventa buio , ma poco dopo torna ad essere illuminato … Un viaggio che tante volte , troppe volte , e sempre più spesso , continua da solo , guardando il riflesso del sole sulle onde azzurre del mare , o la montagna che risplende dall’alto …

E così , un altro viso è sceso alla fermata del mio treno : anche Genik88 , blogger nonchè mia amica ed ex collega , ha deciso di andare verso la sua strada , verso la sua vita , verso le sue esperienze …
Oggi è partita alla volta di Milano , lasciandosi alle spalle quel che è stato , ma avendo sempre presente , spero , le nostre risate , le nostre emozioni , e in fondo le mille cose che abbiamo avuto modo di dirci … Le volte in cui , durante la pausa , andavamo insieme verso il bar , oppure a guardare le vetrine … E non era neanche tanto tempo fà … Ma oggi ha deciso che la sua strada doveva essere un altra , ed è scesa alla fermata , per continuare il suo viaggio , ma con altri pensieri , e in fondo , con nuove emozioni e sensazioni …
Ciao amica , ricordati sempre che ti voglio bene

La “metafora del treno” mi è particolarmente cara .
Con il treno , infatti , ho raggiunto per la prima volta il mio vero amore , e con il treno l’ho lasciata in lacrime , quando sono dovuto andare via da lei , con la speranza di tornare , prima o poi . Era la prima volta che prendevo un treno , e non potevo prenderlo in una situazione più lieta di questa ! Destinazione Roma .
Erano i giorni di addio a Giovanni Paolo II .
La città era pervasa da uno strano silenzio , ma milioni di facce e nazioni diverse s’incontravano lungole strade , ai lati del Colosseo , sotto la metropolitana “Cornelia” , e poi ancora “Baldo degli Ubaldi” …
Stamattina il ricordo si è ridestato d’incanto : tra le mani mi è capitato un piccolo cartoncino con una scritta : ATAC – MUOVE LA CITTA . Metrebus Roma , vale 75 Minuti , una sola corsa metro . Segue la data d’emissione del biglietto .
Stranamente , un pensiero antico , forse un pò scolorito , torna a darmi un piccolo sorriso ricordandomi del mio primo , vero , amore .
Raramente si può dimenticare il viso di una donna che ama solo te .
Ricordo quando , quella sera , l’ho abbracciata per la prima volta : avevo alle spalle oltre dodici ore di viaggio , dodici ore di emozione nel prendere il treno per la prima volta , nel vedere per la prima volta i paesaggi oltre lo Stretto … La Calabria , con il mare e la campagnia , e poi ancora le case , tutte uguali , le autostrade e ancora il mare … Il tempo sembrava non passare più , sebbene le sue telefonate inframezzavano il tempo , scandivano i chilometri … Ma finalmente , quando vidi il sole dietro le montagne , mi accorsi che mancavano solo cinque chilometri tra me e il mio , ormai ex , amore .
Dal treno una voce : “Prossima fermata : Stazione Roma Termini … Ci scusiamo per il ritardo di un ora e quindici minuti” (Ferrovie … Le solite ! :-)
Scesi dal treno , ero stracarico di borse : mi guardavo intorno , con l’affanno di chi è emozionato , ma di chi ha paura di non trovare quello che sta cercando … Il viale che costeggiava i binari era molto lungo . Vidi una ragazza con i capelli biondi , uguale a lei , ma … No , non poteva essere lei … Arrivai alla fine del lungo viale : un angelo bianco mi aspettava lì , alla fine … I capelli neri , lunghi , un pò ricci … Una lunga sciarpa bianca … Il suo odore che mi rimaneva sulla pelle , ed era la prima volta che una donna amava me , era mia . I suoi pensieri , le sue mani , il suo profumo erano per me . I suoi capelli mi entravano in bocca … Mi avvicinai per baciarla , ma , timida , si scansò … Pensai che forse non avrei dovuto baciarla , vedendola arrossire …
Ci avviammo verso la metropolitana , che da lì distava pochi passi … Un istante e salimmo … Passo qualche istante , ci guardammo negli occhi … E un bacio ci venne spontaneo … Ricordo la sua frase : “questi sono i primi bacini che dai :-)”
Uscimmo fuori dalla metropolitana : la sera era fresca , neanche tanto buia . Roma era illuminata dal traffico che da sempre la caratterizza … Eravamo insieme !
La sera , poi , di nuovo insieme , per condividere ancora il nostro amore , le nostre speranze … Ci siamo detti tutti i si del mondo : quante speranze , quante emozioni , quante volte Ti amo”
Ricordo le nostre passeggiate sotto la pioggia , le sue lacrime e , singhiozzando i “non te ne andare” …

… E resta la sua immagine , in lacrime , che mi saluta da dietro il finestrino , mentre il treno se ne và … Poi lei si volta … E diventa trasparente all’orizzonte …

Prima dammi un bacio
(Lucio Dalla)

Pomeriggi sotto il sole
In bocca tu tenevi un fiore come me
Tra un?ora viene buio
Vado a casa che dolore
Resta qui con me
Io ero il ladro
Tu la fata
E la vita
Una grande nevicata
Ma tu hai pianto
« Occhi per terra»
Ti han sgridato
Tu mi sposi
Te lo giuro
Hai giurato
Un altro lampo
C?era la guerra
Dio? quante volte ti ho cercata
Dio? quante volte ti ho perduta
Mi sono perso anch?io
Quanta vita che è passata
La notte ti sognavo
Mi svegliavo
Non eri tu
La vita è solo un sogno
E? una partenza o un ritorno
Non lo so
Tanti anni in un secondo
Un lampo e tutto torna con lo sconto
Non lo so
Treni, aerei
In giro per il mondo
Quante volte si è perduto
Il mio cuore vagabondo
Sono stato due tre volte in cielo
Ho fatto tutto il cielo a piedi
Lo so che adesso non mi credi
Però?
Dio? quante volte ti ho cercata
Dio? quante volte ti ho perduta
Mi sono perso anch?io
Quanta vita che è passata
La notte ti sognavo
Mi svegliavo
Non eri tu? Non eri tu
Dio? quante volte ti ho cercata
Dio? quante volte ti ho perduta
Mi sono perso anch?io
Quanta vita che è passata
La notte ti sognavo
Mi svegliavo
Non eri tu? Non eri tu …

9 Commenti

  1. “Si, viaggiare evitando le buche piu’ dure/ senza per questo cadere nelle tue paure/ gentilmente senza fumo con amore
    dolcemente viaggiare/ rallentando per poi accellerare…”

    Bellissimi ricordi quelli che hai condiviso con noi!!

    Buona giornata!

  2. Ciao Giomba,
    come ti vanno le cose? Ho appreso dal tuo blog che Genik88 è partita, è scesa dal tuo treno per intraprendere una nuova strada. Sai, a volte seduta da una diversa angolazione vedi il tuo interlocutore diversamente. Tu sicuramente in lei avrai trovato la sincerità e chiarezza che magari io non ho intravisto.
    Comunque ogni individuo nel bene o nel male ti insegna sempre qualcosa. A presto

  3. Io adoro viaggiare…treno, aereo, anche il tappeto volante direi…
    solo che il treno, per sua stessa conformazione, è il più adatto all’osservazione. Visi, facce, espressioni,emozioni, simpatici quadretti… Che meraviglia…
    come stai dani? tutto bene?
    :)

  4. ehi Giomba! non ho mica capito!hai lasciato la tua ragazza e fatto dodici ore di treno per vedere il Papa? ma se il Papa era a Roma e lei pure: non capisco perche’ sei partito! adesso è partita lei per lavoro, mi sembra di intuire: e dove sta il problema? la lontananza sai è come il vento, accende i fuochi grandi e spegne quelli piccoli….quanto al treno: nei miei incubi ricorrenti ci sono percorsi in treno e in autobus dai quali mi si impedisce di scendere alla fermata giusta e mi portano lontano lontano dalla mia meta e io lotto per scendere ma non si ferma e non apre le porte…mi sento deportata…brrr basta tristezza! e ora una domanda; cosa diavolo è successo alla musica del mio blog? xche’ se ne è andata? non capisco!puoi rimetterla per favore? grazie e buon tutto tutto!

  5. Buongiorno a voi !
    Anzitutto un bacio a Lella , tvb :-***

    Dop odelle speigazioni per Claudia : no , lei non è partita per lavoro , se ne è andata via per sempre … Una volta che ci siamo lasciati è andata come può leggere chiunque sia affezionato al mio blog . Ancora adesso mi chiedo perchè sia andata così , ma credo che il tempo lenisce le ferite , e ti fa vedere le cose anche in maniera diversa , forse anche in maniera migliore , curando la sete di rabbia … Se ne è andata e non tornerà mai più … Quel poco che di lei mi resta è stato l’appiglio per andare avanti … Ma il pensiero di sapere che per lei non sono stato e non sono importante come lei lo è stata per me mi da la forza di capire , di farmi del male , ma capire …
    Per la musica adesso vengo a risolvere tutto io ;-)

    Ciao Gala , TVB :-***

    Ciao Dany , tutto OK , grazie :-***

    Adesso passo da voi , e a tra poco con il nuovo post :-)

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