Non è nulla di strano o di paradossale: la vita stessa è un’eterna lotta che si protrae ogni santo giorno, e che ogni giorno viviamo…
Sembrerà banale, ma non è tanto scontato: la vita è una lotta che viviamo ogni santo giorno, specie quando produce effetti, anzitutto, su noi stessi, che dobbiamo lottare per trovare la nostra dimensione nel mondo, la nostra parte di vivere produttivo per poter comprendere cosa possiamo dare noi al mondo e cosa il mondo può darci.
E’ una lotta, è vero, anche se tanta gente riesce a prendere la vita così come viene, senza per forza trasformarla in una gigantesca trincea: le persone restano li a guardare, ad osservare, ma sono pochissimi, o forse nessuno, a sapere cosa realmente viva dentro te, quando sei costretto a vivere quella lotta giornaliera con te stesso ed il mondo che ti circonda, che in tanti si apprestano, come detto, a chiamare vita, ma che tu vorresti descrivere in centinaia di altri modi diversi…
…Ma non si può: devi lottare ed andare avanti, devi lottare, stringere i denti e trovare scuse con te stesso per continuare ad andare avanti senza arrenderti, anche se di occasioni, di scuse e di ragioni per dire mandatevenetuttiaffan ne avresti, eccome. Ma non te lo puoi permettere: puoi solamente sperare di vivere una vita più serena, o forse di costruirti la tua vita più serena, partendo dal lavoro su te stesso – anche perché non puoi certo agire sugli altri! – sul tuo autoperfezionamento, sul tuo cercare di essere, in qualche modo, sempre più forte e sempre più resistente a tutte quelle difficoltà che tentano di abbatterti e distruggerti.
Chissà, forse è proprio ripartendo da noi stessi che riusciremo a vivere la vita senza considerarla un’eterna lotta, e senza pensare di cadere, ma solo volando alto, su tutto, su tutti e su tutte le difficoltà!