Ma che ne sanno le persone dell’amore che hai dentro, dei sentimenti che vorrei far esplodere e che, invece, restano chiusi in un cassetto a marcire?
Ma che ne sanno le persone, che ne sa la gente, che ne sa il mondo intero dell’amore che hai dentro, dell’amore che vorresti donare, dell’amore che vive dentro te ogni santo giorno e che ogni giorno sei costretto a reprimere, perché non serve a nessuno?
Che ne sa la gente: le persone parlano, si ergono a sapientoni, raccontano, consigliano, discutono, ma cosa ne possono sapere di quel che si prova a dover far finta di niente nel desiderare sentimenti, persone e fantasie che non possono che rimanere tali e fini a loro stessi? Che ne sanno le persone di cosa si prova quando scattano in te desideri d’affetto, desideri di una vita da trascorrere insieme, di amore che vorresti dare, del desiderio di ricominciare a crederci, ricominciare a sperare insieme, a ricostruirti una vita, e, tra le mani, hai soltanto un enorme vuoto, un gigantesco niente del quale non puoi far altro che ammirare la sua vastità?
Cosa ne possono sapere le persone che ti ripetono “massì, il momento non è, evidentemente, ancora arrivato, datti tempo, dai del tempo!” del fatto che il tempo scorre troppo veloce e il tuo cuore è sempre più solo e straziato dal desiderio di amare che non smette, ma che, incredibilmente, tristemente, rimane solamente un desiderio che deve restare nascosto, perché rimani invisibile ad altri visi, ad altri cuori, ad altri amori?
Cosa ne possono capire le persone di cosa significhi essere solo ed invisibile, quando l’unica cosa che vorresti fare è urlare al mondo intero l’amore che vuoi dare ma che, evidentemente, nessuno vuole? Che ne sapete voi che fate sembrare tutto così facile? Cosa ne sapete? Cosa?