Obesità killer per il cervello: i chili di troppo, infatti, velocizzano il processo di invecchiamento cerebrale. Scopriamo insieme perché.
Obesità pericolosissima per il cervello: lo conferma la Cambridge University, che, qualora ce ne fosse bisogno, ribadisce quanto possano essere pericolosi i chili di troppo, anche per il cervello, a quanto si apprende.
Dopo i tumori, il cuore, la schiena, i polmoni, protagonista dei danni da chili di troppo è il cervello: la ricerca realizzata dagli esperti, infatti, dimostra che il cervello delle persone in sovrappeso presenta le stesse caratteristiche di chi ha almeno dieci anni in più, con sostanziali modifiche a livello della cosiddetta sostanza bianca, ovvero il tessuto che controlla i segnali condivisi fra i neuroni coordinando il lavoro delle diverse regioni cerebrali.
Sappiamo, adesso, che non solo le patologie come Parkinson ed Alzheimer danneggiano progressivamente il cervello, ma anche l’obesità rappresenta un importante fattore di rischio: per giungere a tale risultato, i ricercatori hanno arruolato 450 individui tra 20 e 90 anni. I volontari sono stati divisi in due gruppi, ovvero magri e sovrappeso: entrambi i gruppi sono stati sottoposti a scansioni cerebrali, dalle quali è emersa una notevole differenza nel volume della materia bianca tra le due tipologie di soggetti, che risultava essere estremamente ridotta nei soggetti obesi o in sovrappeso.
Sempre dai dati è emerso che il cervello delle persone sovrappeso era notevolmente più “invecchiato” rispetto a quello delle persone magre: un soggetto cinquantenne, ad esempio, dimostrava un’età cerebrale pari a sessant’anni, sebbene questa problematica si verifichi solamente in soggetti che abbiano superato la mezza età.
Ancora una volta, quindi, viene dimostrata la pericolosità dei chili di troppo, e l’assoluta necessità, per chi soffre del problema, di porre rimedio il prima possibile, onde evitare guai anche molto seri. Non è affatto facile perdere peso, ma con la salute non si deve assolutamente scherzare, non dimentichiamolo!