Dopo la bocciatura di Palermo a “Capitale Europea della Cultura”, arrivano le motivazioni dello stop: “poco credibile”. I dettagli.
“Un progetto troppo ambizioso, complesso e non abbastanza maturo”: tanto è bastato per bocciare Palermo da “Capitale Europea della Cultura”. I progetti cittadini non sono riusciti a convincere gli esaminatori, evidentemente poco convinti della “lunga scadenza” dei progetti stessi, i cui termini erano fissati per il 2030. Per quella data, infatti, il Comune si era posto “l’obiettivo massimo” di “rivalutare la città e la sua immagine”, ma ciò non è, evidentemente, bastato.
La speranza è che questa sconfitta serva alla città per “migliorare il tiro” nelle prossime occasioni, magari puntando ad obiettivi meno “utopistici” e maggiormente “nel breve periodo”!