Palermo: città di mare, di sole... E di cordoli!

Vi siete mai ritrovati a passare per Corso Alberto Amedeo alle 18?

Come ogni sera a quell’orario, non si può letteralmente camminare: per chi arriva da via Goethe, dopo aver preso il sottopasso di fronte Piazza Vittorio Emanuele Orlando, la sosta è obbligata nei pressi di via D’Ossuna. E’ consuetudine.

Sebbene le scene non siano cambiate, con il solito autobus che tenta di passare, le macchine incolonnate, la signora nella sua Peugeot 106 che ascolta la radio, e i motori che tentano improbabili giochi d’equilibrio per districarsi tra la folla, da qualche mese è cicciato fuori come un fungo un simpatico cordolo che, nelle intenzioni, serve a smaltire il traffico. E pare proprio che ci riesca!

Dall’Amat, infatti, assicurano che "con i cordoli le corse perse dagli autobus a causa del traffico si sono dimezzate del 50%". E ci sta tutto.

Di tutt’altro avviso sono, invece, i motociclisti: non è improbabile, infatti, sentire degli uomini, e alle volte anche qualche donna, inveire contro il povero cordolo apostrofandolo con epiteti del tipo "gran camurrìa" e similari :-D

Ma il cordolo, poveretto, non ha nessuna colpa: lo hanno messo lì, e gli han detto di svolgere il mestiere per cui è stato creato, cioè quello di rendere più fluido il traffico. Che colpa ne ha, lui, se è pericoloso per i motociclisti? Non è certo colpa sua se chi guida il motore, già in mezzo al traffico bestiale di Palermo, con addosso il casco, che deve avere duecento occhi al traffico, alla signora che ti sorpassa da destra, alle corsie, non riesce a vedere che a pochi centimetri c’è il cordolo!

E poi, che colpa ne ha lui se diventa pericoloso anche per chi va a piedi?

Poveretto: non solo è stato messo li, tra le intemperie, il sole, lo smog, le auto, i motori, ma si deve anche beccare gli insulti di chi gli passa accanto! Dovremmo metterci nei suoi panni: fare il mestiere di cordolo non è per niente facile!

Tuttavia, c’è sempre modo per trarre un insegnamento: quando alla sera torniamo, stanchi, dal lavoro, ricordiamoci del povero cordolo. Potremo sempre dire che "c’è qualcuno che fa un mestiere più stancante del nostro!"

Intasamento da cordolo

 

8 Commenti

  1. ciao daniel, devo dire che il problema dei cordoli in questi giorni mi sembra secondario rispetto ai sacchetti dell’immondizia che sono dovunque e non si può respirare.. siamo in stato d’emergenza e la soluzione qual’è? farci pagare più tasse!! woww !!

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