Parole d'autunno

Prima dei tuoni , lontani , mentre il cielo , dapprima grigio chiaro , diventa d’un grigio sempre più scuro , quasi nero . S’alza il vento che spazza via le foglie , e le donne , sui balconi , ritirano in tutta fretta i panni stesi .
Da lontano si vedono dei fulmini mentre i tuoni sono sempre più vicini : il vento diventa sempre più forte , le tende si muovono come animate da una forza invisibile .
Poi , una goccia , poi tante gocce che s’inseguono una dopo l’altra , e il temporale che scatena la sua forza , con i tuoni sempre più forti e i fulmini ad illuminare un pomeriggio diventato buio .
Il vento è sempre più forte come la stessa pioggia , che , piano piano , rallenta la sua forza continuando incessante , ma rendendosi più piacevole nel suo lento cadere , sui vetri e per le strade , donando quel fresco che ti fa venire voglia di aprire le finestre e far entrare quell’odore di pioggia che cade sui giardinetti , donando nuova vita dopo mesi di caldo afoso , che ha arso le strade e i terreni .
Le foglie scorrono via su quei piccoli fiumi formati ai bordi delle strade , come piccole barchette verso altri piccoli fiumi , confluenti in altre strade : qualche uccellino si posa su un ramo bagnato , e poi corre via a ripararsi .
La città sembra guardare meravigliata quella gioia , quella pioggia che , dopo tanti mesi , ritorna per la prima volta : la natura sussurra le prime parole d’autunno . E’ il primo segno del cambiamento naturale che sta arrivando , delle stagioni che continuano e della vita che prosegue !

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