Psicologia, italiani sempre più depressi

Italiani sempre più falcidiati dalla depressione, un male il cui costo sociale è ormai insostenibile. I dettagli.

Gli italiani sono sempre più vittime di quella bestia nera chiamata depressione, un “male oscuro” il cui prezzo sociale è sempre più elevato: nello specifico, un solo italiano su tre ha consapevolezza di soffrire di depressione e si cura adeguatamente. Tale malattia, fa perdere, a causa dei giorni di malattia, qualcosa come quattro miliardi di Euro all’anno, con un impatto diretto sulla salute di sette milioni e mezzo di cittadini del Bel Paese, e con un coinvolgimento indiretto di almeno tre familiari.

Tutti questi dati, la cui valenza è, senza dubbio, molto importante, portano a conseguenze dirette sulla vita di chi soffre del disturbo: parliamo di problemi del calibro di disoccupazione o pensionamento anticipato, fino alla vera e propria emarginazione sociale, senza contare che molte persone affette dal disturbo evitano categoricamente di far presente il problema al datore di lavoro, onde evitare il licenziamento.

Il quadro che ne esce fuori è decisamente preoccupante: la depressione rischia di diventare un problema di massa, tanto che, secondo gli esperti, nel 2020 rappresenterà la seconda causa di disabilità dopo le patologie cardiovascolari. Ecco perché è importante non sottovalutare mai questa patologia, che non potrà mai regredire autonomamente: è importante, anzitutto, ammettere di avere un problema e prendere l’impegno di curarsi. E’ una scelta che va fatta, anzitutto, per se stessi, oltre che per chi abbiamo accanto e ci vuole bene.

Solo così possiamo sperare di rendere questa malattia sempre più guaribile e sempre più facile da affrontare: tocca a noi dare il “via” al processo di guarigione!

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