Il rimuginio, noto anche come “worry”, le conseguenze ansiose e tutti gli associati: gran belle cose…
Partiamo da un presupposto: nessuno non ha mai provato una bella botta di ansia come si deve. Avete ampiamente rotto le palle voi e la vostra perfezione nell’affermare che l’ansioso è folle, l’ansioso ha bisogno di farsi curare, l’ansioso, l’ansioso, l’ansioso. L’ansioso un gran paio di balle.
Nessuno è esente dall’ansia, mettiamocelo bene in testa: mi fate ridere voi che additate i poveri ansiosi come persone dal cervello labile, o, addirittura, come leggevo qualche giorno fa, come dei minchioni. Aldilà del fatto che vi auguro di non provare mai una bella botta di ansia di quelle con i fiocchi, e poi ne riparliamo, mi è tornato alla mente una frase che, un caro amico, mi disse qualche mese fa.
Vai su Google, cerca “Worry” e dimmi cosa ne pensi.
Io, effettivamente, andai su Google e cercai quel che il mio amico mi disse: non capivo il perché di quella richiesta, ma lo feci. Tornai da lui e gli raccontai quanto lessi.
Ah, gran bella cosa la rimuginazione, proprio una cosa fantastica: parte da li, infatti, la maledetta spirale ansiosa che poi ti attanaglia per il resto della giornata. Guardare oltre, andare verso l’iperuranio e rimuginare, costantemente, ancora ed ancora, sui pensieri e sui problemi, sperando di ottenere qualcosa. Si, qualcosa la ottieni: tachicardia, tensione, mancanza d’aria. L’ansia, insomma!
E’ paradossale come, talvolta, l’uomo entri in particolari “loop mentali” assolutamente inutili ed inconcludenti, ma, nonostante ne sia assolutamente consapevole, ci rimane dentro e seguita a restarci finché non impazzisce del tutto. Naaa, magari non impazzisce, ma di certo esaurisce le sue risorse mentali in maniera assolutamente improduttiva, come lasciare aperti sul PC decine di programmi inutilizzati.
Vallo a spiegare a chi si sente perfetto e forte che basta un niente per farti crollare addosso una valanga: sarà che, ormai, potrei prendere una Laurea in Psicologia Honoris Causa, o sarà che ne ho viste fin troppe nella mia vita…