Salute, arriva il pacemaker contro l'anoressia

Secondo i ricercatori, l’uso del pacemaker potrebbe curare l’anoressia: scopriamo perché.

La stimolazione cerebrale potrebbe essere la soluzione contro l’anoressia: impiantando, infatti, un pacemaker nel cervello, si denota un evidente aumento di peso. La scoperta è stata fatta dai ricercatori di Toronto, che hanno impiantato, appunto, un pacemaker cerebrale in soggetti anoressici, con una percentuale di successo pari al 90%!

Gli elettrodi che stimolanno il cervello vanno impiantati nel corpo calloso, un complesso di fibre che divide il lobo destro da quello sinistro: dopo poche settimane, i risultati diventano evidenti, con un aumento di peso non indifferente, tale da confermare la guarigione dei soggetti interessati.

Insomma: un approccio completamente innovativo nella cura a questo disturbo “oscuro”, troppo spesso sottovalutato e difficile da sconfiggere.

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