Salute, "la mammografia poco utile": è polemica

Una ricerca sta scuotendo il mondo scientifico: sembra, infatti, che la mammografia non sia in grado di salvare la vita. Gli scienziati si dividono. I dettagli.

Da qualche settimana, gli animi degli scienziati sono decisamente surriscaldati da una ricerca che, se confermata, andrebbe a riscrivere le “certezze scientifiche” degli ultimi anni in materia di prevenzione dai tumori. Parliamo di mammografia: secondo uno studio canadese, quest’esame non salva la vita, essendo insufficiente a ridurre la mortalità. Anzi, i ricercatori rincarano la dose: il più delle volte, la mammografia incorre in “falsi positivi” che spingono le donne a curare tumori anche quando non ci sono! I dati dello studio stimano in una donna su cinque “indotta” in errore da false diagnosi dell’esame. In poche parole, ad una donna su cinque viene, erroneamente, diagnosticato un tumore, con conseguenze facilmente immaginabili.

Non siamo, sicuramente, giunti al momento di “cancellare” la mammografia, ma molti paesi, come ad esempio la Svizzera, hanno deciso di non investire più in tale tipo di prevenzione, definita troppo “insicura” per fornire dati certi. L’Italia, ad ogni modo, continua per la sua strada, invitando le donne a sottoporsi agli screening, certi del fatto che “la prevenzione può salvare la vita”.

A voi la parola: vi fidate della mammografia? Siete convinti del suo potenziale di “prevenzione” o, al contrario, siete d’accordo con i ricercatori e nutrite dei dubbi sulla sua efficacia? Diteci cosa ne pensate!

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