Un team di ricercatori italiani conferma che l’abuso di alcool porta, spesso, alla perdita di memoria. Ecco perché.
Un “circolo vizioso” che porta la persona all’autodistruzione: potremmo definire così, in parole povere, il risultato della ricerca effettuata da un team di esperti italiani, che ha messo in luce come l’alcool danneggi il cervello. In particolare, pare che l’astinenza da alcool rallenti l’apprendimento del cervello, che, a sua volta, necessita di altro alcool. Già di per se, quest’atroce meccanismo autodistruttivo può apparire nocivo, ma lo diventa maggiormente considerando che, spesso, l’abuso di alcool può portare, addirittura, alla perdita di memoria! I dati arrivano da una ricerca tutta italiana, effettuata da ricercatori delle Università di Sassari, Cagliari e Palermo: sempre secondo la ricerca, nel cervello degli alcolisti manca una sostanza, la dopamina, che, appunto, è alla base di tale “meccanismo autodistruttivo”.
Insomma, non ci vuole tanto a dedurre che bere troppo fa male. Ricordiamoci di non esagerare: il nostro cervello (e non solo), decisamente… Ringrazia!