Salute, le ricerche sul cuore alterate dalle "major" dello zucchero

Salute - Ricerche sullo zucchero alterate dalle major

Salute del cuore e relative ricerche “alterate” dalle “major” dello zucchero: è questo lo scandalo esplodo da poche settimane. I dettagli.

Salute del cuore e ricerche truccate dall’industria dello zucchero: si profila un vero scandalo senza precedenti a seguito della scoperta di ricerche truccate dalle industrie dello zucchero, finalizzate ad alterare i risultati degli studi che hanno dimostrato una correlazione tra condumo di zuccheri e danni al cuore.

Lo conferma una recente scoperta della California University, che ha analizzato le ricerche degli ultimi cinquant’anni, scoprendo come la Sugar Research Foundation abbia manipolato tali studi, che dimostravano una correlazione tra zucchero e danni cardiaci. Più in particolare, tale Fondazione, negli anni Sessanta, sovvenziono diversi scienziati per far si che l’attenzione venisse “deviata” dallo zucchero ai grassi saturi, affinché divenissero capri espiatori del problema, quando in realtà il problema erano proprio gli zuccheri!

Proprio negli anni Sessanta, infatti, i primi studi iniziavano ad evidenziare come lo zucchero potesse danneggiare il cuore: logicamente, questo rappresentava un gravissimo pericolo per l’industria dello zucchero, che avrebbe potuto “subire” il colpo in maniera anche molto accentuata, con perdite a dir poco miliardarie. Una spina nel fianco, insomma, da debellare in qualsiasi modo possibile.

È una strategia molto intelligente, perché le review, soprattutto se vengono pubblicate su riviste prestigiose, tendono a modellare il dibattito scientifico globale. I documenti appena scoperti sono importanti perché il dibattito sui danni di zuccheri e grassi saturi è tuttora in corso. Sono stati in grado di far deviare la nostra attenzione sullo zucchero per decenni!

Così commentano gli esperti: siamo di fronte, insomma, ad uno scandalo di proporzioni epiche, che, per anni, ha realmente complottato contro la nostra salute. E la cosa bella è che, come sempre, probabilmente non si sono neppure colpevoli, dal momento che tutti gli indiziati sono già passati a miglior vita da un bel po…

“Che schifo”… Non viene da dire altro…

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