Salute, nuove speranze per gli obesi: stop alle cicatrici

La scienza ha trovato  un modo per dire “basta” alle cicatrici relative ad operazioni chirurgiche per obesità: scopriamo insieme di cosa si tratta!

L’obesità è una patologia che, quando diventa estremamente grave ed invalidante, va trattata chirurgicamente: le cicatrici delle operazioni, però, sono forse la parte più “dolorosa” – anche psicologicamente – forse più delle operazioni stesse.

L’innovazione scientifica ha, però, scoperto un metodo per dire “stop” alle cicatrici conseguenti a questo tipo di operazioni: si chiama Single Incision Laparoscopic Surgery, meglio nota come “SILS”, ed è una novità che sta facendo il giro del mondo.

La “Chirurgia laparoscopica con una singola incisione”, questa la traduzione del complicato acronimo inglese, sfrutta l’ombelico per accedere all’addome: se ci pensate, l’ombelico stesso può essere visto come una sorta di “cicatrice naturale” già presente nel nostro corpo!

I “tagli” sul corpo, quindi, diventano da cinque (delle operazioni classiche) ad uno solo, di dimensioni estremamente ridotte: anche gli attrezzi utilizzati sono molto più sottili e flessibili!

L’operazione, poi, prosegue come sempre: tuttavia, c’è chi è ancora molto scettico su questo tipo d’intervento. A detta di alcuni, infatti, potrebbero verificarsi ernie e sanguinamenti, con possibili complicazioni.

Con questo tipo di operazione si possono, quindi, arrivare a perdere fino a 50 KG: sta al paziente decidere se optare per un’operazione classica ma esteticamente invalidante, od una più “discreta”, ma maggiormente possibile di complicazioni!