Salute, occhio alla sedentarietà: scatena l'ansia

Gli esperti non hanno dubbi: esiste un nesso tra sedentarietà e disturbi d’ansia. I dettagli.

Gli esperti dell’Australia Deakin University hanno, recentemente, scoperto che esiste un nesso tra la sedentarietà e i disturbi d’ansia. Stare troppo tempo chiusi in casa, davanti la TV o il PC, infatti, aumenta la probabilità di incorrere in attacchi ansiosi, probabilmente perché restando in panciolle aumenta considerevolmente la rimuginazione mentale. In buona sostanza, se il cervello non è impegnato, rischia di rimuginare sui problemi, aggiungendo ansia su ansia, che, nella maggior parte dei casi, sfocia nei suddetti attacchi. In particolare, dallo studio è emerso che passare due ore davanti la televisione, aumenta del 36% il rischio di un attacco di ansia. Idem per il tempo trascorso al PC.

Insomma: occhio a diventare “pantofolai”! La salute mentale è preziosissima: perché rovinarla con l’inedia e l’accidia?

2 Commenti

  1. Concordo perfettamente. Oggi la società in cui viviamo ci fornisce tanto di quel benessere sociale, tecnologico, ecc…., al punto che noi stessi, si entra in un tale circolo di abulimia/apatia psicologica ed arriviamo al punto che alcune di queste, che da un punto di vista logico avrebbero il nome di “risorse” , siamo in grado di farle diventare un’arma che, secondo il nostro concetto di superiorità, arriviamo al punto di ritorcele contro noi stessi.
    Forse il benessere e troppo.
    Condivido anche un concetto di Crepè, noto psichiatra, il quale afferma che, per inciso lui fà riferimento ad una fascia di età inferiore, concedere troppo, arriva ad annullare il ” desiderio “, ovviamente nei bambini.
    Con le dovute proporzioni, ritengo che ciò accada anche ai più grandi.
    Ecco il motivo di ansia e malesseri di stato d’animo.
    Spero di non essere andato troppo fuori tema.
    Buon benessere a tutti.

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