Sanremo e la "stancante solfa necessaria"

“E pure sto Sanremo… Se lo semo levati dalle…”: parafrasando un vecchio “Vacanze di Natale“, ecco cosa ne penso di questa stancante kermesse…

Basta. Davvero basta.

Fa quasi pena vedere Sanremo ridotto così: una manifestazione ormai stanca, sempre uguale e prevedibile, che non offre più nulla di nuovo per cui emozionarsi. Una manifestazione che, quasi obbligatoriamente, “deve”, per forza, andare in onda, quasi come se il suo fermarsi, anche solo temporaneamente, fosse presagio di chissà quali sventure!

Quest’anno, poi, si è rasentato il ridicolo, con la faziosità e la politica che, per forza, hanno voluto irrompere tra la musica: è una manifestazione musicale… Cosa diamine c’entra la satira politica?

Quasi quasi, se proprio si vuole fare Sanremo, sarebbe meglio un Sanremo senza ospiti, con presentatori degni di questo nome, e cn tanta (e sola) M U S I C A  !

Sorvoliamo sulla conduzione “Fazio – Littizzetto”: aldilà della stancante, per certi versi smorta conduzione di Fazio, che tende a far addormentare il povero spettatore, quasi a ricordarci che un pesce lesso ha più vitalità, e della ripetitiva satira, a volte fuori luogo, della Littizzetto, che alle volte diventa insopportabile, viene davvero da rimpiangere i vecchi Festival, quelli dei bei tempi andati!

Ma vi ricordate quando, sul palco, c’erano I Pooh, Cocciante, Ruggeri, I Matia Bazar? Quelli erano anni: anni in cui, da Sanremo, uscivano canzoni che facevano la storia. Ora, passati sei mesi, già ti dimentichi dei cantanti e dei vincitori. Senza andare su Wikipedia, sapreste dirmi chi ha vinto tre anni fa? E cinque anni fa? Vi ricordate qualche canzone del Festival 2009? E allora…

Anche i cantanti e la classifica, ormai, non ti fanno venir voglia di seguire la gara, che di appassionato ha davvero poco: si sa già che, ai primi posti, salterà, come sempre, qualche vincitore di Talent o qualche canzone stramba, e sappiate che sto scrivendo quest’articolo, a scanso di equivoci, alle 22 di Sabato 16 (come da dimostrazione, ha vinto Marco Mengoni! – Aggiornamento delle 2:02 di Domenica 17 – N.D.Giomba).

Insomma: bisognerebbe davvero prendere in mano le redini della situazione, e ragionare seriamente sul rivoluzionare, totalmente, il Festival, per farlo tornare ai vecchi lustri. Alternativamente, resta soltanto di fermarlo per un po’: perché mandare in onda uno show “per forza” con risultati altamente discutibili?



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