Scie chimiche pericolose per la salute? Macché: secondo gli esperti si tratta di puro e semplice “vapore acqueo”. Scopriamo insieme i dettagli.
Scie chimiche innocue o pericolosissime? Ci si interroga da anni sull’argomento: per chi non lo sapesse, stiamo parlando di quelle scie bianche che spesso vediamo in cielo, lasciate dagli aerei, e che, secondo alcuni, sarebbero al centro di una cospirazione, di uno spargimento di materiale pericoloso, o, addirittura, di veri esperimenti.
Tutte fesserie secondo i ricercatori della California University, che hanno appurato come dietro le scie chimiche non ci sia altro che semplice vapore acqueo, che va a formarsi sotto forma di condensa intorno ai residui dei gas di scarico degli aerei. Per questo motivo si parla anche di scie di condensazione.
La ricerca, di fatto, smentisce ogni ipotesi complottistica che, in qualsiasi modo, possa mettere in pericolo la salute del genere umano: per giungere a tale risultato, gli esperti hanno mostrato quattro immagini di scie chimiche a 77 specialisti esperti nel settore geochimico e atmosferico. Ebbene: 76 di loro hanno affermato, con assoluta certezza, che nelle loro ricerche non hanno mai trovato evidenze certe e dimostrabili di manipolazioni, ma soltanto di aver trovato alte concentrazioni di bario in una zona con poco bario nel terreno. Elemento, comunque, da considerarsi non pericoloso.
Gli esperti commentano:
Abbiamo voluto stabilire un record scientifico sul tema indirizzato a quelli che non hanno ancora capito di cosa si tratti. Sentivo che era importante mostrare definitivamente quello che pensano i veri esperti delle scie di condensazione potremmo non convincere i complottisti che la loro è una fantasia paranoica, ma speriamo che i loro amici accettino la realtà dei fatti. Se ci sono più scie negli ultimi anni è solo perché sono aumentati gli aerei e la persistenza delle scie nei cieli è dovuta ai cambiamenti climatici.
Insomma: adesso si può stare tranquilli, dal momento che la ricerca ha dimostrato chiaramente la non pericolosità di tali scie. Tutto chiaro, insomma. O forse no?