Scienza, i misteri dello sbadiglio: "raffredda il cervello"

Per anni, i ricercatori si sono domandati a cosa serva sbadigliare: recentemente, si è scoperto che lo sbadiglio “raffredda” il cervello. Ecco perché.

Un mistero, da anni ed anni, lascia perplessi i ricercatori di tutto il mondo: a cosa serve lo sbadiglio? In tanti si sono chiesti quale utilità possa avere quest’innato riflesso. Ebbene, il SUNY College di Oneonta, negli USA, ha recentemente scoperto che lo sbadiglio ha il particolare compito di “raffreddare” il cervello, facendo quasi da radiatore, da “valvola di sfogo” per il calore eccessivo. Un “meccanismo di sicurezza”, quindi, messo in atto dal corpo per ristabilire gli equilibri migliori.

I ricercatori sono giunti a tale risultato analizzando alcuni volontari di Vienna ed altri di alcune zone dell’Arizona: dall’analisi, è emerso che più la temperatura esterna è simile a quella corporea, meno si sbadiglia. Al contrario, al salire o al diminuire dei 36,5 gradi circa, scatta lo sbadiglio, necessario, appunto, a ristabilire una sorta di equilibrio utile alla nostra salute!

Insomma: è la dimostrazione di come, in quella meravigliosa e perfetta macchina che è il corpo umano, nulla è dato al caso. Anche ciò che ci appare strano ed insensato, in fondo… Ha un suo perché!

4 Commenti

  1. Probabilmente. Anche io leggevo una cosa molto simile, sarebbe un modo per far ritrovare all’organismo il suoi equilibrio. Leggevo un articolo molto interessante sugli sbadigli sul Focus di febbraio, non ho fatto altro che sbadigliare, e c’erano tante informazioni curiose tipo i maschi sbadigliano di più e i bimbi cominciano a sbadigliare intorno ai 3 mesi. Cose davvero curiose.

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