Sesso, la pornografia fa perdere la memoria

Sono sempre state leggende metropolitane, ma ora la scienza lo conferma: l’abuso di materiale pornografico fa perdere la memoria! Scopriamo perché.

Di leggende metropolitane sul sesso e sulla pornografia, ce ne sono davvero tante: c’è chi dice che si diventa ciechi, chi che si diventa sordi ( :shock: )… Ma forse c’è un inquietante pizzico di verità.

Gli scienziati hanno, infatti, dimostrato che chi abusa della pornografia ha grosse difficoltà di memoria: gli impulsi sessuali, infatti, danneggiano la memoria a breve termine, con il risultato di dimenticare appuntamenti, impegni e, nei casi molto gravi, addirittura di dormire!

I ricercatori hanno effettuato dei test su 28 ragazzi di età media 26 anni: sono state fatte visualizzare, a tutti loro, immagini pornografiche e non, con la differenza che, ad alcuni di loro, sono state mostrate più immagini “piccanti”. E’ stato poi chiesto se una data immagine era già stata visualizzata oppure no. Risultato? Chi ha visualizzato più immagini “calienti” ha sbagliato, quasi sempre, la risposta!

Gli scienziati spiegano questa reazione con il diverso afflusso di sangue che gli stimoli sessuali comportano: dal momento che il sangue va ad affluire, maggiormente, sugli organi sessuali, interessati a detti stimoli, il cervello si “intorpidisce” maggiormente, con i risultati appena visti.

Insomma: è una regola che funziona sempre. Come si suol dire, “il troppo stroppia”. E questo caso non fa eccezione!

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