Storie nascoste tra le schiene spezzate

Nel silenzio dei corridoi , tra gli stanzoni inpolverati , tra le ombre della luce che filtra dalle grandi finestre , si nascondono storie che neanche noi conosciamo : sono mondi fatti di sudore e di fatica , di necessità e di bisogno di andare avanti , nonostante tutte le difficoltà che la vita ci riserva .

Il mondo di chi si spezza la schiena dodici ore al giorno è un mondo fatto di storie che hanno bisogno di uscire fuori e di essere condivise : non c’è cosa più brutta del silenzio , come quello di quegli ampi spazi , con in mano una ramazza ed uno straccio .
C’è una donna , minuta : cammina lenta sul suo secchio in cui immerge lo straccio , che passa di qua e di la , giorno dopo giorno , da ormai vent’anni . Ha visto cose che la sua mente ha immortalato per sempre , come giornate di pioggia e di gran caldo , lavori in corso e fatica .
Si spezza la schiena per combattere contro la vita , con una famiglia da mandare avanti : vedova , con tre figlie ormai grandi , che la aiutano come possono . Ma lei , imperterrita , combatte ogni giorno , spezzandosi le reni sul suo secchio .
La vedo camminare per i corridoi : ha l’aria stanca , di chi ne ha passate troppe , quasi di chi vorrebbe mollare tutto ma non può . Silenziosa , sento i suoi passi immersi in altro silenzio : in fondo , è abituata al silenzio di quegli spazi , tanto da spaventarsi quando mi vede dietro se !
Si ferma un’istante a guardarsi intorno poi , senza sosta , ricomincia nel suo lento giro per quelle stanze , come ormai fa da venti lunghi anni .
I gesti , quei gesti , sono sempre gli stessi : ormai ha imparato a farli in automatico , quasi come se le braccia andassero per conto loro . Strizza lo straccio , poi lo butta per terra e continua a passarlo .
Qualcuno può dire che sia una semplice "donna delle pulizie" : io vedo molto di più .
Ci vedo una donna che non si arrende , nonostante il dolore , nonostante la fatica , nonostante l’età che , vuoi o non vuoi avanza : non si arrende alla solitudine anche se è ormai amica di quei silenzi , delle mattine trascorse a dar lo straccio , d’estate o d’inverno , con il sole o nelle giornate scure , quando le nuvole chiudono il cielo oscurando le stanze : ormai ha imparato a non aver più paura del silenzio di quei posti . Affronta le sfide e gli spazi con una naturalezza che poche volte ho visto : per lei sono gesti consueti e , ormai , del tutto naturali .

Dentro quei silenzi c’è sempre qualcuno che lavora , anche se noi non lo vediamo : dentro se raccoglie storie e sfide di una vita difficile , perse nel silenzio della quotidianità…

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