La vita non smette di sorprendere, con il suo essere così talmente imprevedibile da diventare, per certi versi, “impossibile”…
E’, probabilmente, il senso stesso della vita: eppure, le sue tante, troppe, variabili, il suo essere talmente imprevedibile da diventare quasi “impossibile”, la rendono, per certi versi, un’esperienza tutta da vivere.
Io per primo sono sempre stato scettico sulla questione “imprevedibilità”: forse per il mio essere abbastanza “illuminista”, diciamo così, nel modo di ragionare, ma ho sempre ritenuto impossibile che esista una sorta di “imprevedibilità” talmente grande da riuscire a cambiare il corso degli eventi… Eppure, nonostante questo, mi rendo conto che la cosa è possibile in qualche maniera!
Mi è capitato personalmente, infatti, che eventi all’apparenza “semplici” si trasformino, in rapida successione, in qualcosa capace realmente di modificare il corso della vita, modificandone la traiettoria e il “peso”: basta una banale, semplice, nuova conoscenza, basta il semplice incontrare qualcuno, e tutto, come d’incanto, può mutare anche “in itinere”, e trasformarsi, a sua volta, in qualcosa di totalmente differente rispetto a ciò che era fino a qualche momento prima!
Cosa significa questo? Significa, forse, che le nostre azioni possono, in qualche maniera, mutare lo scorrere degli eventi? Probabilmente si: è chiaro, infatti, che se siamo noi stessi la fonte di un cambiamento, ci esponiamo, chiaramente, alla possibilità che le cose cambino e si modifichino in maniera realmente concreta, e ciò potrebbe giustificare quello che definiamo una variabile, cioè qualcosa che potrebbe non essere sotto il nostro diretto controllo, ma che lo diventa nell’esatto istante in cui siamo noi stessi gli autori del nostro cambiamento, del nostro “modificare” la vita in qualche maniera!
Insomma: non è tutto in mano al mero destino (quantomeno “non tutto”), ma, in gran parte, possiamo noi stessi modificare lo svolgersi degli eventi: siamo realmente pronti a questa sfida personale?