Ti penso (e non dovrei)

Ti penso e non dovrei

Ti penso e non dovrei, perché sei una piacevole sorpresa che mi è capitata sul cammino. Ma no, non dovrei…

Ti penso, anche se so bene che non dovrei. È chiaro che tra noi due non potrebbe mai esserci nulla, o potrebbe accadere in casi davvero rari, ma anche se ne sono consapevole, io ti penso, e mi ritrovo fermo, a guardare il monitor del PC anziché lavorare, con la mente perduta a noi, anzi a me, che, nonostante sia consapevole che non vale la pena continuare a pensarti, ti penso nonostante tutto.

Che cosa sia scattato la prima volta che ti ho visto, davvero non lo so: quello che so è che quando siamo accanto, sento quasi una scossa elettrica, quasi un magnetismo, qualche cosa che mi attrae in maniera univoca verso di te. E so che tutto questo non dovrebbe assolutamente accadere, perché non si può, perché non è possibile, perché ci sono troppe faccende complicate dietro…

…Ma io ti penso, e, onestamente  non so neppure che fare: non so se far finta di nulla, non so se strapparti dalla mente o se alimentare questo tuo pensiero, che – lo devo ammettere – mi fa stare veramente bene!

Era tanto, tantissimo, che non mi accadeva una cosa del genere: una donna che mi da delle attenzioni, che mi abbraccia, che mi stringe, che mi fa stare bene… E poi c’è il fatto che sei bella, che sei perfetta, e che, probabilmente, avrei meno della metà della metà delle possibilità che posso solo lontanamente immaginare con te. Però, nonostante tutto ciò, ti penso, e questa cosa accade automaticamente: mi torna in mente la voce della mia amica, che mi prende e mi dice “smetti di farti i flash”, e so benissimo che ha ragione…

…Ma vaglielo a spiegare che bramo appresso a te senza che ne tu ne il mondo intero lo sappia!

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