Tumori: via libera alla gravidanza per le donne che hanno avuto a che fare con patologie neoplastiche al seno. Ecco perché.
Tumori al seno e gravidanza vanno d’accordo: la scienza conferma che non sussiste alcun pericolo di recidiva per le donne che hanno avuto a che fare con questo tipo di problematiche. I risultati di una recente ricerca in merito sono stati presentati, pochi giorni fa, durante il congresso dell’ASCO, importantissimo meeting in tema di oncologia.
Nello specifico, la ricerca ha confermato che non sussiste alcun pericolo nel portare avanti una gravidanza se si è sofferto di tumore al seno, nemmeno se il tumore che ha colpito la donna è di tipo HER2+, ovvero positivo al recettore per gli estrogeni. Non c’è pericolo, quindi, che durante i nove mesi di gravidanza i livelli di estrogeno crescano andando a stimolare, nuovamente, eventuali cellule cancerose rimaste libere nell’organismo.
Come spiegano gli esperti:
Il nostro studio è il primo a valutare cosa succede nelle donne con tumore ormonoresponsivo e a essere disegnato in modo da compensare questo bias. Per ogni donna Her2+ abbiamo preso 3 donne di controllo cercando di abbinare quella con fattori di rischio confrontabili.
Incredibilmente, dallo studio è emerso che le donne che hanno deciso di avere un figlio, hanno avuto ben 42 possibilità su 100 in meno di contrarre recidive!
Sempre secondo gli esperti:
E’ possibile che la gravidanza abbia giocato un ruolo protettivo per queste pazienti, attraverso il sistema immunitario o il meccanismo ormonale, ma abbiamo bisogno di studiare meglio questo meccanismo prima di fare delle ipotesi.
Insomma: i dati sono assolutamente confortanti e lasciano sperare in bene per il futuro di tutte le mamme che vogliono avere un figlio ma hanno paura per via della loro pregressa malattia. A tutte loro, i più sinceri auguri di buona vita e buon futuro!