Twitter, è ufficiale: i caratteri disponibili passano da 140 a 280

Twitter - E' ufficiale - I caratteri disponibili passano da 140 a 280

Twitter ufficializza le indiscrezioni trapelate nelle scorse settimane, estendendo i caratteri disponibili da 140 a 280. Scopriamo i dettagli.

Twitter ce la sta mettendo tutta per salvarsi dalla crisi che l’attanaglia, ormai, da diversi mesi: confermando le indiscrezioni trapelate nelle scorse settimaneda poche ore ha ufficializzato il passaggio degli aggiornamenti di stati da 140 a 280 caratteri.

puristi del “Social dell’uccellino”, amanti, per scelta, della brevità, giustamente storcono il naso, ripetendo che “se avessero voluto scrivere messaggi chilometrici, sarebbero rimasti su Facebook“: obiettivamente – e lo abbiamo detto tante volte – il rischio di svilire se stessi e la propria “caratteristica principale” è forte per Twitter, che, tuttavia, preferisce correre questo rischio anche nella speranza di riuscire a risollevare le proprie sorti, decisamente non floride negli ultimi mesi.

L’obiettivo del Social – quantomeno quello dichiarato – alla base di questo cambiamento è quello di permettere agli utenti di esprimersi meglio: da questo momento, gli utenti di tutte le lingue tranne cinese, giapponese e coreano, potranno, quindi, sfruttare il doppio dello spazio a disposizione sulla piattaforma.

La sperimentazione degli scorsi mesi, tra le altre cose, ha evidenziato particolari “schemi di comportamento” da parte degli utenti: si è visto che nella parte iniziale della sperimentazione, gli utenti tendevano ad usare tutti e 280 i caratteri messi a disposizione. Superato il fisiologico “effetto novità”, le statistiche si sono attestate a valori maggiormente reali, con soltanto il 5% dei messaggi che ha superato la soglia dei 140 caratteri e solamente il 2% che ha superato i 190 caratteri.

Dal Blog di Twitter leggiamo:

Tradizionalmente, il 9 per cento dei tweet in inglese raggiunge il limite dei caratteri. Questo riflette la difficoltà nel condensare un pensiero in un tweet, con il risultato che spesso si spreca molto tempo nel fare l’editing o si abbandona il piano di fare un tweet. Con il limite più ampio, questo problema è stato ampiamente ridotto: la percentuale è scesa a 1. Avendo rilevato meno tweet che raggiungono il limite, pensiamo che gli utenti abbiano impiegato meno tempo a scriverli prima di inviarli. Questo dimostra che più spazio semplifica la condivisione dei pensieri in un tweet, in modo che si possa dire ciò che si vuole, e che si possano inviare tweet più velocemente di prima.

L’annosa domanda resta sempre la stessa: riuscirà la piattaforma, tramite questa novità, a risollevarsi? Non resta che attendere per scoprirlo!

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