Whatsapp lancia una funzionalità senza precedenti: cancellare i messaggi sul telefono del destinatario una volta inviati! Scopriamo i dettagli.
Whatsapp sbaraglia tutti con una funzionalità davvero senza precedenti, che, di fatto, realizza il sogno di milioni di utenti: quante volte, infatti, avremmo voluto cancellare un messaggio una volta inviato? Ebbene, rullo di tamburi: a breve tutto ciò sarà possibile!
La funzione in questione si chiama Whatsapp Revoke, e, secondo WABetaInfo, permetterà la cancellazione dei messaggi inviati tramite un semplice tocco: di fatto, una funzionalità che rende felici milioni e milioni di utenti, che l’avevano richiesta a gran voce.
La nuova modalità sarà presente dalla versione Beta 2.17.1.869, quindi riservata, almeno per il momento, ai tester autorizzati, ma sarà presto disponibile a tutti gli utenti del Sistema di Messaggistica più usato al mondo: resta da capire quali saranno le modalità di funzionamento di Revoke, ma, tra le ipotesi più accreditate, c’è la possibilità che l’utente non possa più vedere il messaggio ma ricevere, comunque, una notifica di cancellazione di quel determinato messaggio inviato.
Più che a cancellare qualcosa di cui ci siamo pentiti, tuttavia, Revoke viene visto come un modo di cancellare dei messaggi inviati per errore, magari contenenti sbagli o destinati ad altri utenti ed inviati per puro sbaglio!
In questo modo – e c’è da scommetterci – Whatsapp confermerà ancor di più, ancora una volta, la propria “autorità” in tema di messaggistica, quasi a voler confermare il proprio “monopolio” nel settore, e non si può negare che una tale funzione porterà sicuramente “una spanna in alto” Whatsapp rispetto alla concorrenza, che, a questo punto, dovrà davvero inventarsi qualcosa di “forte” per oscurare questa novità, sicuramente richiesta a gran voce da migliaia e migliaia di utenti, ed ora divenuta realtà.
In fondo, “Revoke” di Whatsapp è una metafora della vita: quante volte avremmo voluto avere la possibilità di rimediare ad una parola o ad una frase “di troppo”, magari detta in un momento di rabbia, e di cui ci siamo pentiti? Se non è possibile offline, quantomeno… Concediamocelo online! 