WordPress: incidenza maggiore dello spam su Blog con Cache attiva e pagine commentabili

Oggi parliamo della “premiata coppia” WordPress e Spam, un bimonio capace di creare diversi fastidi a chi usa la famosa piattaforma di self publishing per gestire il proprio Blog.

Lo Spam, si sa, è una piaga che affligge quasi tutti gli utilizzatori della Rete: ogni giorno siamo sommersi da centinaia di messaggi indesiderati. Solitamente, li vediamo arrivare a centinaia nelle nostre caselle di posta: per fortuna, i maggiori fornitori di caselle e mail mettono a disposizione dei “filtri” che riconoscono automaticamente questo tipo di messaggi.

Anche WordPress è “afflitto” da questo problema: non è raro, infatti, aprire il pannello di controllo del nostro Blog e scoprire che siamo stati inondati da messaggi di questo tipo, che ci consigliano di acquistare quelle famose pilloline blu, o ci consigliano diversi siti a contenuto pornografico o, peggio ancora, pieni zeppi di virus!

Ho avuto modo di notare, personalmente, che l’incidenza maggiore di spam si ha sui blog che utilizzano sistemi di “caching” per velocizzare l’apertura dei singoli articoli, e che tengono i commenti attivi sulle “pagine”, che di norma vengono linkate nella barra in alto.

Che fare quindi?
Anzitutto, la parola d’ordine è proteggersi: come i fornitori di caselle di posta forniscono dei “filtri” contro lo spam, anche WordPress da la possibilità di combattere questo fastidioso problema. La soluzione si chiama Akismet.

Akismet, infatti, è un plugin, di facile installazione, che potete scaricare gratuitamente da qui: una volta installato, vi chiederà una chiave di attivazione, che potete richiedere gratuitamente cliccando qui. Una volta inserito il vostro indirizzo di posta, e visto che parliamo di Spam, potete stare tranquilli, visto che l’indirizzo sarà utilizzato solo per inviarvi il codice, riceverete la chiave da attivazione, da inserire nel vostro Pannello di Controllo quando richiesta. Attivate il plugin e dimenticate la sua esistenza: da questo momento, Akismet bloccherà automaticamente tutti i messaggi sospetti.

Così come accade per i filtri delle caselle di posta, può capitare che un messaggio venga contrassegnato come “spam” anche se non lo è. Nessuna paura: ogni qualvolta un messaggio di spam viene bloccato, veniamo avvisati aprendo il Pannello di Controllo, che mostrerà 1 commento in spam. Andiamo a vedere di che commento si tratta: se, effettivamente, è stato bloccato per errore, clicchiamo su “ripristina” e il commento sarà rimesso online. Se è realmente spam, cancelliamolo senza pietà!

Akismet, inoltre, “impara dai suoi errori”: ogni volta che indichiamo un commento come “bloccato per errore”, il filtro aggiorna le sue regole, diventando sempre più preciso, e non ricadendo nello stesso errore.

Insomma: Akismet è, sicuramente, uno degli alleati nella lotta allo Spam sui blog WordPress. Sicuramente, un plugin da installare non appena si apre un nuovo blog!

4 Commenti

  1. A proposito di spam… oggi non ti disturbo, non deliberatamente :)
    «l’incidenza maggiore di spam si ha sui blog […] che tengono i commenti attivi sulle “pagine”, che di norma vengono linkate nella barra in alto.»
    Bravo! Peccato che i miei complimenti non valgono nulla. L’unico mio post spammato in massa era quasi il più visitato; forse anche il più linkato esternamente. Le pagine, come dici, sono linkate in alto quindi le più linkate internamente.
    «l’incidenza maggiore di spam si ha sui blog che utilizzano sistemi di “caching” per velocizzare l’apertura dei singoli articoli»
    Hai verificato che non siano “falsi positivi”? Se cerchi wordpress cache spam trovi che ci sono falsi positivi se wp-cache e spam karma 2 sono usati insieme. E non so se usi altro oltre a Akismet, o se ci sono altri antispam incompatibili con wp-cache.
    «Sicuramente, un plugin da installare non appena si apre un nuovo blog!»
    se non è già installato! ;) Gusti!

  2. L’ideale sarebbe eliminare tutti i robot (non umani) che spammano, quindi un buon captcha! Per gli spammoni umani invece c’è poco da fare, si deve ricorrere all’approvazione manuale (e quindi eliminazione) dei messaggi. Chiaramente le pagine ben indicizzate e visitate sono le più ghiotte.

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