Abbandonato all’idea che nulla possa cambiare, specialmente quando la realtà è così chiara da non lasciare nessuna possibilità di sbagliarsi…
Abbandonato all’idea che nulla possa cambiare: in fondo, non possiamo sempre raccontarci la solita barzelletta!
Il fatto è che quando vivi la pesantezza di situazioni che ti fanno male, quando anneghi nella totale indifferenza delle persone, che spesso nemmeno si rendono conto del tuo dolore, lentamente ti abbandoni alla reale idea che nulla possa cambiare. Cerchi di convincerti stupidamente che non è così, che è solo un periodo transitorio della tua vita, eppure ti guardi intorno, cerchi di capire, di osservare, di vedere, e non puoi non renderti conto di quanto tutto, intorno a te, corra molto più veloce, ma, soprattutto, di quanto corra nella direzione corretta, e non nella direzione contraria che, ormai, vivi da fin troppo tempo… Cerchi di non pensarci, di distrarti, ma nell’epoca attuale, nel continuo bombardamento di notizie e aggiornamenti di stato, è difficile distrarsi da ciò che gli altri vivono, e se davvero vorresti isolarti da tutto, probabilmente, dovresti trasferirti su un eremo di montagna. La verità è che fare buon viso a cattivo gioco non premia di certo: illudersi con le solite frasette da perdenti del tipo “eh, ma non è ancora il tempo giusto per i sentimenti”, ed altre curiose scusanti, non fa altro che rappresentare l’ennesima stupida giustificazione alla perdita di tempo che stai vivendo. E nessuno ti tornerà più indietro quel tempo che stai buttando così, quel tempo che stai sprecando. Purtroppo, però, i sentimenti vanno vissuti in due, e per quanto amore si possa provare per noi stessi, il completamento vero si ha solo quando i sentimenti sono ricambiati e vissuti davvero e al massimo. Chi vi dice il contrario, e, magari, afferma di essere felice della situazione di solitudine in cui si trova, è soltanto l’ennesima persona che si è arresa, e sta raccontando a sé stesso l’ennesima bugia per giustificarsi e non soffrire. Purtroppo, ho smesso da troppo tempo di illudermi. Probabilmente perché da troppo tempo ho perduto il potere di sognare un sogno condiviso. Ma parlarne è inutile, lo so. In fondo, la felicità rende veramente egoisti: chi vive la propria felicità pensa soltanto a viverla al massimo, con buona pace di chi, al contrario, sta soffrendo la mancanza proprio di quelle stesse emozioni. Dai, senza ipocrisia: avete mai visto una persona felice e realizzata occuparsi di chi, al contrario, è infelice perché non ha ciò che rende felice l’altra persona? Avete mai visto qualcuno che, finalmente, incontra la felicità, pensare e riflettere sul fatto che, fino a ieri, quella persona infelice era proprio lui?
D’altronde, perché, secondo voi, si dice “buttarsi il passato e la sofferenza alle spalle?” Rifletteteci e capirete…