Ancora adesso mi domando che senso possa avere, ed anche se m’impegno non riesco a trovare una risposta sensata. Tranne una…
Ancora adesso mi domando che senso possa avere autodistruggersi piuttosto che trovare un proprio senso umano: per carità, ognuno è libero di pulirsi le orecchie con un colpo di pistola, ci mancherebbe pure, ma io non capisco il senso di tanto sadismo. O forse si, e, semplicemente, cerco di non guardare in faccia la realtà: semplicemente, non è mai stato un vero amore. E’ semplice e diretto: magari farà anche male, ma è la sola verità.
Alle volte mi capita di riguardare le vecchie foto che raccontano ciò che ero, ciò che sono stato, e non posso non capacitarmi di come la mente umana, a volte, mi faccia rabbrividire, sopratutto quando sceglie l’autodistruzione ad un proprio equilibrio, quando sceglie di illudersi di conquistare il mondo quando non vede la propria realtà dei fatti. E non so nemmeno come reagirebbe se riuscisse a vedere come, realmente, stanno le cose…
E’ più forte di me: non riesco a capire come sia preferibile campare di illusioni e falsità piuttosto che affrontare la realtà di ogni giorno. Come è possibile vivere in un mondo inventato, fatto della propria illusione di aver raggiunto chissà quale vetta se le vette più importanti hai dimostrato di non essere in grado neppure di osservarle?
In molti mi ripetono ciò che dice Ligabue: “niente paura, ci pensa la vita”, ed io non stento affatto a crederlo. Non riesco a perdonarmi, però, di non aver compreso prima quanta pochezza avevo di fronte, perché sarei scappato molto tempo addietro, lasciandomi alla spalle, quasi sicuramente, tanta inutile sofferenza che potevamo serenamente evitarci.
Io ho fatto una scelta: quella di vivere la realtà, affrontandola anche quando fa male. Nonostante tutto, non capirò mai il cervello umano e tutto quel sadismo…