Bolletta Internet troppo cara? Fatti furbo: la soluzione c’è!

Il collegamento ad Internet è ormai uno standard nelle nostre case: cosa fare, però, quando paghiamo pochissimo di ADSL e troppo di chiamate?

La maggior parte dei provider, infatti, offre dei servizi denominati “Tutto Incluso”, ovvero sia ADSL sia telefono: se il canone dell’ADSL può essere davvero conveniente, non sempre lo sono le chiamate. I provider, infatti, specialmente quelli che non sono i “quattro big” in Italia, ovvero Telecom, Vodafone, Wind e Tre/H3G, applicano delle tariffe alle chiamate che sono tutt’altro che convenienti! Non è raro, infatti, ritrovarsi con un “mega bollettone” di 200 e passa Euro “creato” dalle sole chiamate!

Che si fa, quindi?
La prima cosa che viene da pensare è: “OK, tolgo il telefono e mi faccio cambiare il contratto da “Tutto Incluso” a “solo ADSL”. Certo, furbastri!

Vi sembra che la cosa sia così facile? Ma manco per idea: i provider, infatti, hanno abbandonato le linee “solo dati” perchè, a loro dire, “costano molto di più degli abbonamenti “Tutto Incluso”, e non sono convenienti per i clienti”.

Che si fa, quindi? Ci si sbatte la testa al muro? Si butta il telefono fuori dalla finestra?

Anzitutto, calma: il segreto c’è e si chiama analizzare le spese.

Già, è così facile: credete che con un abbonamento “Tutto Incluso” le spese in bolletta “levitano”? Fate così: usate il telefono del vostro abbonamento ADSL per un mese. Dopodichè, alla prima fattura che vi arriva, cominciate ad analizzare il costo: le chiamate vi costano più del canone ADSL?

Se avete risposto si, passate allo step successivo: analizzate il tipo di chiamate che avete fatto che, al 99%, sono quelle che hanno fatto innalzare il prezzo in bolletta.

Poniamo il caso che abbiate fatto 550 chiamate, di cui 200 a cellulari Vodafone, 250 a telefoni fissi e 100 ad altri operatori.

Nel nostro esempio, abbiamo capito che la bolletta è levitata in maniera astronomica dal momento che avete chiamato, principalmente, i cellulari di un preciso operatore, nell’esempio Vodafone, e i numeri fissi.

Viene da se, quindi, la soluzione: non utilizzate il telefono del vostro contratto ADSL e aprite un nuovo numero di linea fissa con Vodafone! Fatevi furbi, insomma!

Ovviamente, noi nell’esempio abbiamo preso Vodafone, ma il principio è applicabile a tutti gli operatori: se spendete di più in chiamate verso quel determinato operatore, risparmierete tantissimo con delle tariffe che vi agevolano verso quel determinato operatore!

Nell’esempio di Vodafone, se aprite un numero di linea fissa, non solo non dovete passare cavi e cose simili, perchè vi arriva a casa la Vodafone Station che usa l’UMTS, ovvero i normali ripetitori dei cellulari, ma risparmierete un pacco di soldi!

Ad esempio, con un numero di rete fissa Vodafone, parlate in maniera illimitata con tutti i numeri di rete fissa pagando soltanto uno scatto alla risposta di 16 centesimi, e basta! E ancora, parlate con i numeri Vodafone a 6 centesimi al minuto, con un singolo scatto alla risposta di 16 centesimi! A tutto questo, aggiungete che vi viene data anche la Vodafone Key, la cui navigazione costa 3 Euro al giorno e, natualmente, se lo desiderate, ma nel nostro caso non serve, visto che l’ADSL resta quella dell’operatore che già abbiamo, con la Vodafone Station potete sempre navigare in Internet, a 7,2 Mb/s, a 3 Euro al giorno.

Insomma: non credete vi convenga di più?

Ovviamente, ci sono delle note importanti: il vostro provider ADSL, che vi ha fornito anche la “dispendiosa” linea telefonica, vi ha dato, ovviamente, un numero di telefono. Ebbene, se volete passare ad un altro operatore solo per quel che riguarda il telefono, dovete aprire necessariamente un nuovo numero: se effettuate la portabilità del numero di telefono che già avete verso altro operatore, perderete anche l’ADSL, quindi occhio!

Sempre per quanto riguarda il nostro esempio, nel caso di Vodafone, per i clienti che non effettuano la portabilità, la prima bolletta va pagata tramite CC o RID, e solo in seguito si possono richiedere i bollettini postali, bimestrali. Vodafone, inoltre, richiede un impegno minimo di 24 mesi: se si rescinde il contratto prima dei 24 mesi, si paga una penale di 40 Euro. Inoltre, sulla prima bolleta vengono addebitati 50 Euro e, dal secondo mese al dodicesimo mese, 4,08 Euro. Sia i 50 Euro, sia 1 4,08 Euro, rappresentano i costi di installazione: il contributo mensile è, inoltre, di 9 Euro, che però il primo mese non va pagato!

Insomma: si tratta soltanto di farsi furbi, nulla di più. Basta analizzare bene i costi, e capire cosa ci è più comodo per le nostre tasche, che non mancheranno, sicuramente, di ringraziarci!