Chi ci rifiuta fa (naturale) selezione su chi conta davvero! Non è una cosa cattiva, anzi: serve a capire esattamente chi non deve starci accanto!
Chi ci rifiuta fa (naturale) selezione su chi conta davvero! Non c’è niente di sbagliato, non c’è niente che non vada, sebbene mi rendo conto che possa far male e possa dar fastidio. Eppure, il rifiuto non va visto come una cosa del tutto negativa: al contrario, è un valido mezzo per attuare una sorta di “naturale selezione” nei confronti delle persone che devono starci esattamente lontane: un rifiuto, infatti, serve a capire chi sia davvero la persona che si nasconde dietro a belle parole, spesso prive di reale apparenza e reale fondamento, ma, soprattutto, chi siano le persone false e bugiarde che ci circondano, così da permetterci di stare ben attenti da costoro, permettendoci di allontanarle e tenerle a quella meravigliosa debita distanza necessaria a toglierci da eventuali guai provocati da questa gente senza spina dorsale!
Comprendo perfettamente che trovare del buono, ed anche un “lato positivo” in un rifiuto possa essere completamente da pazzi, o possa essere maledettamente difficile, e non c’è nulla di strano in tutto questo: ciò che sto dicendo è che non dobbiamo lasciarci abbattere, ma, al contrario, dobbiamo allenarci per trovare del buono anche in un secco NO, anche perché – per quanto assurdo e banale vi possa sembrare – un NO, spesso, ci salva da problemi e grattacapi ben più grossi, e se quel NO avviene, se quel NO esiste, credetemi, è perché è giusto che sia così!
Ci serve per salvaguardarci, ci serve per tutelarci: non avete idea di quante persone si siano salvate da altrettanti casi umani grazie ad un loro NO, che hanno, poi, rimpianto tutta la vita, senza mai avere le palle di ammetterlo. E voi volete davvero vivere con persone di questo genere accanto? Ma anche no!