Chi crede di cancellare il proprio passato è solo uno stupido stolto! Non ci sono tante soluzioni: non puoi cancellare ciò che è in te!
Chi crede di cancellare il proprio passato è solo uno stupido stolto, ed è inutile anche solo girarci tanto intorno…
Chi davvero crede che basti cancellare le tracce fisiche del proprio passato, è stupido due volte. Una volta, perché non si rende conto che non sono gli oggetti materiali a delineare le tracce del nostro passato e delle emozioni vissute, ma due volte perché non si rende conto che, così, sta solamente creando un buco nella propria vita. Un buco in cui, goffamente, tenta di cancellare ciò che ora rinnega, visto che quelle emozioni sono state vissute con cuore e presenza, ma un buco fatto anche di quel goffo tentativo di allontanare le proprie responsabilità, come se togliendo le tracce fisiche di un passato, di colpo i ricordi e il dolore sparisse.
No: purtroppo non puoi ingannare te stesso/a semplicemente togliendo i ricordi dalla vista. Non funziona proprio in questo modo: d’altronde, non soltanto stai dimostrando di rinnegare quello che hai vissuto, ma stai, addirittura, cancellando anche le cose belle, i bei momenti trascorsi, le parole, le promesse. E spesse volte, quando è davvero troppo tardi, ti rendi conto che indietro non puoi tornare. Ma la vera persona matura, la vera persona saggia, non è quella che cerca di cancellare. No. La vera persona matura è quella che AFFRONTA, quella che non trasforma mai il presente in passato da un giorno all’altro, ma cerca sempre di vivere il presente per salvaguardare il futuro. Ricordate quando bruciavano i libri? I libri sono pericolosi perché sono memoria storica che rimane indissolubile nel tempo. Chi cancella i ricordi, chi si ostina a rimuovere le tracce fisiche del passato che ha vissuto, non soltanto rinnega stupidamente se stesso/a in maniera davvero triste e ridicola, ma cancella volontariamente pezzi della propria vita che ha vissuto.
Tentare di forzare una sorta di amnesia togliendo le tracce del proprio passato è una mossa davvero triste ed immatura, buona solamente ad alimentare il rimpianto e, probabilmente, a rendersi conto – quando ormai sarà veramente troppo tardi – di tutto ciò che si è voluto distruggere…